Il gatto nero – Montalto di Castro
“IL GATTO NERO”
7 DICEMBRE ORE 17.30
MONTALTO DI CASTRO (VT)
reading musicale
Tratto da un racconto di Edgar Allan Poe.
“… per il racconto più straordinario, e al medesimo tempo, più comune, che sto per narrare, non aspetto ne’ pretendo di essere creduto. Sarei davvero pazzo a pretendere che si presti fede a un fatto a cui persino i miei sensi respingono la loro stessa testimonianza. Eppure pazzo non sono, e certamente non vaneggio. Ma domani io morirò, e oggi voglio alleggerire la mia anima…”
Interpreti: Luca Pierini, Mirio Tozzini,Enrica Pistolesi,Daniela Marretti
Chitarra elettrica: Massimo Pallini
Adattamento del testo e Regia: Mario Fraschetti
I racconti del Brivido – Montalto di Castro
“IL BARILE DI AMMONTILLADO”
30 NOVEMBRE 2017 ORE 17.30
MONTALTO DI CASTRO (VT)
pièce teatrale
Tratto dal testo di Edgar Allan Poe, è il racconto di un’astuta vendetta, celata con abilità da una giornata di carnevale. Il nostro personaggio riesce a condurre con l’inganno ed il vino la sua vittima nelle profondità di un’umida e lugubre cantina incrostata di salnitro. Qui il suo atto omicida si compirà senza ostacolo… le grida dello sventurato rimbombano, ma appartengono ormai al mondo dei morti: sopra, sulla terra, vengono soffocate dal fracasso del carnevale che impazza…
Interpreti: Luca Pierini, Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Enrica Pistolesi
Adattamento del testo e regia: Mario Fraschetti
Il cuore rivelatore – Montalto di Castro
La curiosa storia di Gregor Samsa – Pisa
UNIVERSITA DI PISA 23 novembre 2017 ore 19.00
“LA CURIOSA STORIA DI GREGOR SAMSA”
da “La metamorfosi” di Franz Kafka
“La metamorfosi” è forse il racconto più conosciuto di Kafka e narra la storia di un modesto impiegato, Gregor Samsa, che un giorno si sveglia e si accorge di essersi trasformato in uno scarafaggio ripugnante ed abbietto. La trasformazione è irreversibile. Nell’opera confluiscono due tra le tematiche più rappresentative della poetica del grande scrittore: da un lato l’alienazione e la personalizzazione che la società impone ai suoi membri, dall’altro il rapporto problematico con la famiglia che si risolve nell’annientamento totale delle aspirazioni.
Nella messa in scena del Teatro Studio, il racconto viene riconsiderato nell’ottica della madre e della sorella aprendo ulteriori e interessanti problematiche, prima tra tutte quella della gestione della “diversità”.
Interpreti: Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Luca Pierini, Mirio Tozzini
Elaborazione del testo e regia: Mario Fraschetti
La curiosa storia di Gregor Samsa – Pisa
UNIVERSITA DI PISA 23 novembre 2017 ore 21.00
“LA CURIOSA STORIA DI GREGOR SAMSA”
da “La metamorfosi” di Kafka
“La metamorfosi” è forse il racconto più conosciuto di Kafka e narra la storia di un modesto impiegato, Gregor Samsa, che un giorno si sveglia e si accorge di essersi trasformato in uno scarafaggio ripugnante ed abbietto. La trasformazione è irreversibile.
Nell’opera confluiscono due tra le tematiche più rappresentative della poetica del grande scrittore: da un lato l’alienazione e la personalizzazione che la società impone ai suoi membri, dall’altro il rapporto problematico con la famiglia che si risolve nell’annientamento totale delle aspirazioni.
Nella messa in scena del Teatro Studio, il racconto viene riconsiderato nell’ottica della madre e della sorella aprendo ulteriori e interessanti problematiche, prima tra tutte quella della gestione della “diversità”.
Interpreti: Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Luca Pierini, Mirio Tozzini
Elaborazione del testo e regia: Mario Fraschetti
INSETTI – Milano
“INSETTI”
Liberamente ispirato a Il Carnevale degli insetti di Stefano Benni
Una parata di insetti surreali fa sciamare sul pubblico inquietanti interrogativi: che ne sarà della razza umana? E del mondo? Dalla penna di Stefano Benni, uno dei più apprezzati autori contemporanei, una satira intelligente e irriverente sui pregiudizi degli esseri umani, incapaci di concepire la diversità come fonte di ricchezza e conoscenza…
con
Enrica Pistolesi (voce recitante) e Paolo Mari (chitarra)
ILIADE – Vulci
ILIADE
24, 25 AGOSTO 2017
PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
MONTALTO DI CASTRO (VT)
ORE 18.00
E’ un tempo “sospeso” quello della guerra, così come sono sospesi alcuni momenti del poema Iliade e le scene che qui lo rappresentano, a testimoniare l’incertezza e le contraddizioni dell’animo umano di fronte alla guerra, a sottolineare l’unica vera volontà: la volontà di non farla.
Note di regia
Immagini, quadri, suggestioni di viaggi e battaglie, in una messa in scena al tempo stesso ricca e stilizzata, in cui la storia della guerra di Troia si erge a dramma di tutte le guerre.
Una sottile linea narrativa lasciata al gesto, la potenza del verso omerico che risuona, lo straniamento creato da immagini posticce e surreali a raccontare il gioco degli dei.
Cosi, il Teatro Studio sceglie di rappresentare Iliade e di parlare di quel sentimento profondo dell’uomo che è l’anelito alla pace.
Interpreti: Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Agnese Giacomelli, Irene Paoletti
Musiche composte ed eseguite da
Aleksandar Sasha Karlic
Adattamento del testo e regia:
Mario Fraschetti
ILIADE – Tramonto a Ghiaccio Forte
ILIADE
AREA ARCHEOLOGICA GHIACCIO FORTE
SCANSANO (GR)
18 AGOSTO 2017 – ore 18.00
nell’ambito di Teatro nel Bicchiere
E’ un tempo “sospeso” quello della guerra, così come sono sospesi alcuni momenti del poema Iliade e le scene che qui lo rappresentano, a testimoniare l’incertezza e le contraddizioni dell’animo umano di fronte alla guerra, a sottolineare l’unica vera volontà: la volontà di non farla.
Note di regia
Immagini, quadri, suggestioni di viaggi e battaglie, in una messa in scena al tempo stesso ricca e stilizzata, in cui la storia della guerra di Troia si erge a dramma di tutte le guerre.
Una sottile linea narrativa lasciata al gesto, la potenza del verso omerico che risuona, lo straniamento creato da immagini posticce e surreali a raccontare il gioco degli dei.
Cosi, il Teatro Studio sceglie di rappresentare Iliade e di parlare di quel sentimento profondo dell’uomo che è l’anelito alla pace.
Interpreti: Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Agnese Giacomelli, Irene Paoletti
Musiche composte ed eseguite da
Aleksandar Sasha Karlic
Adattamento del testo e regia:
Mario Fraschetti
IL FASCINO DELLE ROVINE 2017 – XXII edizione
IL FASCINO DELLE ROVINE 2017 – XXII EDIZIONE
PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI Montalto di Castro (VT)
27 e 28 luglio – ore 18.30 “LA PACE”
AREA ARCHEOLOGICA DI GHIACCIOFORTE – Scansano (GR)
18 agosto – ore 18.00 “Iliade”
PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI – Montalto di Castro (VT)
24 e 25 agosto– ore 18.00 “Iliade”
Il Fascino delle Rovine è un sipario che si alza da oltre un ventennio nei suggestivi spazi archeologici della Maremma, sbarca a Vulci, con due spettacoli, sempre a cura del Teatro Studio di Grosseto, La Pace, liberamente tratto dalla Commedia di Aristofane e Iliade.
Il lavoro del Teatro Studio, che ha portato in scena tutto Eschilo, Euripide, ma anche lavori più contemporanei, o lavori del tutto originali, percorrendo strade antiche, boschi, parchi naturali (si ricordano Baccanti e Sette contro Tebe e Cassandra, sulla terra calda del Parco delle Biancane, per la particolare suggestione dovuta ai fumi dei soffioni). Occorrerebbe molto tempo per ripercorrere questa ricchissima esperienza del Teatro Studio, chi fosse interessato potrà trovare immagini bellissime sul sito della Compagnia.
Incontrarli nei Parchi della Maremma è diventato un po’ meno frequente negli ultimi tre anni, ma fortunatamente quest’anno, potremo assistere a due dei loro lavori La Pace di Aristofane 27 e 28 luglio ore 18.30 e Iliade, 24 e 25 agosto in orario da definire, presso il prestigiosissimo Parco Archeologico di Vulci.
Raccogliere il lavoro de “Il Fascino delle Rovine”, è stata un’idea della direzione e della gestione del Parco di Vulci, rispettivamente e sapientemente curate da Carmelo Messina ed Emanuele Eutizi. La sensibilità dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montalto di Castro, Silvia Nardi e del suo team, ha reso possibile la realizzazione di questi quattro eventi e ha aperto la strada ad una fruizione nuova del Parco.
Grossi eventi si susseguono da anni, sia sul Castello che sul Parco Archeologico di Vulci, mancava però ancora qualcosa: qualcosa di più aderente alla storia e all’energia di quei luoghi, qualcosa che aiutasse il pubblico a percorrerli con occhi nuovi, coi sensi aperti, alla calda luce del tramonto.
“Dopo tanti anni di pionerismo – dice la Presidente del Teatro Studio Daniela Marretti – poi di conclamato successo, poi di inevitabile ridimensionamento in termini quantitativi – , fa piacere vedere che un progetto ed un’esperienza come quella de Il Fascino delle Rovine, abbia ancora un senso. Ormai le esperienze di questo tipo si sono moltiplicate, per fortuna, la grande distribuzione ha iniziato a portare grossi nomi, vediamo musica, teatro e danza in ogni luogo e questo è un bene, per l’arte stessa, per il pubblico e per il territorio.”
Tuttavia, il lavoro del Teatro Studio, continua ad avere una sua specificità: quella dell’ambientazione nuda e cruda, che rende il “site specific” veicolo di forte esperienza per il pubblico, veicolo di condivisione e ritualità. Non si tratta infatti solo di adattare ad uno spazio l’allestimento in questione, ma di farlo con modalità veicolanti l’ascolto del pubblico nei confronti degli elementi. Lavorare di giorno, senza supporti tecnici, senza alterare gli spazi, trasformano l’evento in qualcosa che va al di là della fruizione di un’opera teatrale.
PER INFORMAZIONI: biglietteria del Parco 0766870179 info@vulci.i www.vulci.it biglietto euro 10,00 – ingresso gratuito fino a 14 anni
Approfondimenti Rassegna IL FASCINO DELLE ROVINE