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Far finta di essere Gaber

cosimo postiglione teatro canzone paolo mari

SPETTACOLO DI TEATRO CANZONE

Teatro dello Sbaglio in collaborazione con gli attori del Teatro Studio Luca Pierini e Mirio Tozzini

domenica 2 agosto 2015 – ore 21.30

TERRAZZA DEL PORTO DI MARINA DI GROSSETO

FAR FINTA DI ESSER GABER

adattamento teatrale, regia e scrittura di Cosimo Postiglione su testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini

interpreti: Luca Pierini, Cosimo Postiglione e Mirio Tozzini

esecuzione e arrangiamenti musicali di Paolo Mari

E’ lo spettacolo di teatro canzone che rappresenta gli aspetti sociali e le crisi individuali nell’uomo contemporaneo attraverso il pensiero e le canzoni di Giorgio Gaber.

E’ con una analisi ironica, ma sempre razionale, che si parla di partecipazione politica, di rincorsa al materialismo e di confronto con gli altri.

Sorpresa! Lo spettatore riderà di se stesso e dei suoi punti deboli.

Questo spettacolo è una rappresentazione ritmata e divertente, e si colloca tra la performance teatrale e il concerto d’autore.

ingresso gratuito

SAGGIO laboratorio teatrale – L’opera… da tre soldi

TEATRO CASTAGNOLI – SCANSANO
lunedì 27 luglio – ore 21.00 dimostrazione di lavoro
del Laboratorio Teatrale adulti
TEATRO STUDIO

L’opera… da tre soldi

liberamente tratto
da “L’opera da tre soldi”  di B. Brecht
adattamento del testo
Daniela Marretti
Regia
Mario Fraschetti
Nell’ambiente della malavita londinese, le vicende di banditi, strozzini, mendicanti e pirati, insieme all’ambigua relazione con la polizia, si intrecciano con un’ardita storia d’amore.
Ma “L’opera da tre soldi” usando le parole di Brecht, “dà un quadro della società borghese (e non solo di «elementi della teppaglia»)”

Interpreti
gli allievi del laboratorio teatrale:
GIANNI BARTOLINI
ANGELA CIACCI
FELICITA CIUFO
MARIO FILABOZZI
LUCIO FONTANI
GIORGIA LUNGHI
BARBARA PALLANTI
ELISA ROSSI
SIMONA ROSSI
SIMONE TASSI
ELISABETTA TOLLAPI

chitarra
Paolo Mari

regia dei movimenti
Valeria Petri

docenti
Mario Fraschetti
Daniela Marretti
Enrica Pistolesi
Luca Pierini

ingresso gratuito

LA PACE – saggio laboratorio teatrale bambini

aristofane teatro bambini grosseto

SAGGIO LABORATORIO TEATRALE BAMBINI

Teatro Castagnoli – Scansano

venerdì 26 giugno 2015 – ore 21.00

 

LA PACE

adattamento teatrale per bambini da Aristofane

(a cura di Mario Fraschetti)

Trigeo è un contadino benestante, ma la Guerra nel Peloponneso, distrugge la sua vita e quella di migliaia di altre persone, per questo, stanco e disperato, decide di recarsi di persona al cospetto di Zeus, per farsi ridare la Pace…

Lo farà, nutrendo uno scarabeo stercorario – lasciamo  a voi immaginare con quale cibo – che raggiunte le giuste dimensioni, lo porterà fin sull’Olimpo…

Interpreti
AGNESE MANGIAVACCHI
ANDREA ANNA PALLUCCA
CATERINA VERRESCHI
DANIELE FUNAIOLI
ENEA PUCCI
EVA GIACCHERINI
FRANCESCO SCAIA
GAIA REDAELLI
GRAZIA VIGGIANO
JAMILA GALANDRINI
JULIA CULOTTA
LILIA FRANCI
LISA MALPASSI
LORENZO CERRATO RAMAS
SERENA TERZAROLI
SOFIA CERRATO RAMAS
TOMMASO PETRINI

regia
Enrica Pistolesi

ha collaborato alla regia dei movimenti
Valeria Petri
Docenti
Enrica Pistolesi
Luca Pierini
tirocinanti
Cosimo Postiglione
Michela Pii

TRE PEZZI CENTO LIRE – Poderi di Montemerano

LUCIANA BELLINI PODERI DI MONTEMERANO MANCIANO

SABATO 27 GIUGNO 2015  ORE 21.30 – PODERI DI MONTEMERANO MANCIANO (GR)

TEATRO POPOLARE

“TRE PEZZI CENTO LIRE”

dall’omonimo testo di LUCIANA BELLINI – Effigi Edizioni
COMPAGNIA TEATRO STUDIO
ADATTAMENTO DEL TESTO E REGIA MARIO FRASCHETTI

Un racconto sull’avvento della plastica in Maremma

“La modernità è una fiaba dolorosa.
Una terra promessa.
Si manifesta agli uomini
come ‘inganno’ di un
dio ambiguo.”

L’eclettica Compagnia del Teatro Studio di Grosseto, presenta la nuova produzione di Teatro Popolare, “Tre pezzi cento lire”, dall’ultimo lavoro di Luciana Bellini edito da Effigi Edizioni, che con la consueta arguzia e semplicità, ripercorre quel periodo cruciale della nostra storia, i primi anni cinquanta, l’avvento della plastica, degli elettrodomestici, del benessere apparente, che ha cambiato volto alla società. Ci sarà da ridere teneramente, ma non si potrà fare a meno di cogliere un’amara analisi, che ora più che mai mostra i risultati di scelte scellerate.

L’intento di mettere in scena una storia dialettale e contadina non è soltanto per un moto di dovuta simpatia, ma ha una precisa esigenza politica e civile: “…Si potrebbe dire che la poesia dialettale è un paesaggio notturno colpito a un tratto dalla luce. Per quanto mediocre essa sia… pone sempre di fronte a un fatto compiuto, con tutta la fisicità di una nuvola o di un geranio.” (P.P. Pasolini in Scritti Corsari).

Nello spettacolo confluiscono altri acquerelli tratti da diversi testi di Luciana Bellini (Racconti Raccontati, La Capitana, La Terra delle Donne) e attinge alla introduzione a cura di Antonello Ricci e al “ritrattino” dell’autrice che ha composto in prosa Corrado Barontini.

interpreti: Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Cosimo Postiglione, Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Beatrice Solito

regia dei movimenti, oggetti di scena: Valeria Petri

adattamento del testo e regia: Mario Fraschetti

I DRAGHI E LE NUVOLE – Paganico

teatro animazione bambini fiaba interattiva“I DRAGHI e LE NUVOLE”

FIABA INTERATTIVA
TEATRO DI NARRAZIONE E ANIMAZIONE

Alcune volte osservando il cielo diciamo: ”Guarda! Quella nuvola somiglia a un drago!”… ma a volte accade, che siano proprio i draghi a somigliare a delle  nuvole…

I  draghi-nuvola, rappresentazione delle divinità dell’acqua nella mitologia cinese, diventano, in questa narrazione, metafora di una storia sul diritto di vivere in un ambiente pulito e il dovere di impegnarsi in questa direzione.

La fiaba prende spunto dalla problematica ecologica dell’inquinamento e utilizzando la tecnica della fiaba interattiva, coinvolge i bambini nell’azione teatrale (con travestimenti e azioni sceniche)
In un incalzare di “colpi di scena”, filastrocche e drammatizzazioni, verranno messi in luce  certi cattivi comportamenti e “narrate le gesta” di bambini coraggiosi che attraverso un viaggio irto di ostacoli, sapranno riportare l’equilibrio tra l’uomo e la natura.

Interpreti:
Daniela Marretti
Enrica Pistolesi
Luca Pierini

Testo e Regia
Mario Fraschetti

SAGGIO 2015 – allievi I anno

clown prezzo del ferro brecht

LUNEDI’ 15 GIUGNO 2015  ORE 21.00

SPAZIO 72 – GROSSETO

laboratorio teatrale
allievi I anno
dimostrazione di lavoro

L’ARTE DEL CLOWN
a cura del Teatro Schabernack
numeri di clownerie

grosseto stefano solari teatro schabernack angelika george

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LABORATORIO TEATRALE 2015
Brano da “Il prezzo del ferro”
di B. Brecht

Mario Filabozzi

Giovannona e Briciolino – Cinigiano

fiaba animazione teatro mario fraschetti

DOMENICA 14 GIUGNO ORE 16.30 

CINIGIANO – Piazza del Comune

GIOVANNONA E BRICIOLINO

FIABA DI ANIMAZIONE

SPETTACOLO PER BAMBINI

Un Re aveva una unica figlia, la principessa Giovanna (…) Giovanna   si annoiava a non far niente, ma si interessava in modo spropositato al cibo; era estremamente golosa, non c’era un cibo che potesse stancarla, si trattasse di cibi rari o di cibi molto normali.(…) La principessa si chiamava Giovanna, ma tutti la chiamavano Giovannona in quanto a causa del tanto cibo era cresciuta a dismisura.   Era alta circa due metri e pesava quasi cinquecento chili…….”

 

     Il rapporto con il cibo, le stagioni, il senso di giustizia, l’uguaglianza, il rispetto… questi alcuni dei temi della divertente fiaba che propone il Teatro Studio.

     Una fiaba nella quale i bambini, coinvolti dagli attori del Teatro Studio, divengono veri protagonisti, suggerendo differenti svolgimenti della storia, improvvisando vari personaggi e discutendo insieme sui temi proposti.

     A conclusione dello spettacolo i bambini potranno rappresentare con dei disegni i personaggi o i momenti della storia che li hanno colpiti.

TRE PEZZI CENTO LIRE – Siena

luciana bellini

MERCOLEDI’ 10 GIUGNO 2015 ORE 20.00 all’Orto de’ Pecci di Siena nell’ambito della Rassegna Gente di Toscana

“TRE PEZZI CENTO LIRE”

DI LUCIANA BELLINI
COMPAGNIA TEATRO STUDIO
ADATTAMENTO DEL TESTO E REGIA MARIO FRASCHETTI

Un racconto sull’avvento della plastica in Maremma

“La modernità è una fiaba dolorosa.
Una terra promessa.
Si manifesta agli uomini
come ‘inganno’ di un
dio ambiguo.”

L’eclettica Compagnia del Teatro Studio di Grosseto, presenta la nuova produzione di Teatro Popolare “Tre pezzi cento lire”, dall’ultimo lavoro di Luciana Bellini, che con la consueta arguzia e semplicità, ripercorre quel periodo cruciale della nostra storia, i primi anni cinquanta, l’avvento della plastica, degli elettrodomestici, del benessere apparente, che ha cambiato volto alla società. Ci sarà da ridere teneramente, ma non si potrà fare a meno di cogliere un’amara analisi, che ora più che mai mostra i risultati di scelte scellerate.

L’intento di mettere in scena una storia dialettale e contadina non è soltanto per un moto di dovuta simpatia, ma ha una precisa esigenza politica e civile: “…Si potrebbe dire che la poesia dialettale è un paesaggio notturno colpito a un tratto dalla luce. Per quanto mediocre essa sia… pone sempre di fronte a un fatto compiuto, con tutta la fisicità di una nuvola o di un geranio.” (P.P. Pasolini in Scritti Corsari).

Nello spettacolo confluiscono altri acquerelli tratti da diversi testi di Luciana Bellini (Racconti Raccontati, La Capitana, La Terra delle Donne) e attinge alla introduzione a cura di Antonello Ricci e al “ritrattino” dell’autrice che ha composto in prosa Corrado Barontini.

interpreti: Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Cosimo Postiglione, Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Beatrice Solito

regia dei movimenti, oggetti di scena: Valeria Petri

adattamento del testo e regia: Mario Fraschetti

GIUBILANZA 2015 – Scansano

giullarate dario fo

GIUBILANZA

Festa di Medieval Ispiranza

A Scansano

Dal 14 a l6 Agosto

 

Si aprono il 14 agosto e proseguono fino alla notte del 16 agosto i festeggiamenti di “Giubilanza”, la festa dal sentore medievale che ogni anno si svolge a Scansano organizzata dalla Antica Contrada del Dentro.

Giubilanza, perché l’intenzione è quella di posare lo sguardo su quella parte luminosa che il periodo medievale ha lasciato con i suoi misteri, invenzioni, arte e musica per affermare con gioia che

un periodo apparentemente oscuro può essere fonte di nuovi fermenti e creazioni”.

Per questo la festa di Giubilanza sempre più si dedica all’arte in ogni suo aspetto, dal teatro alla danza, ai laboratori creativi per bambini e per adulti..ed ovviamente ai giochi in quanto momento di condivisione, incontro e gioia.

 

Il 14 agosto tutti sono invitati a partecipare alla costruzione di un grande Drago che diverrà il simbolo della Giubilanza di questo anno, proprio nell’ottica del “creare insieme”, nell’unire le diversità” per dar vita a qualcosa di nuovo…forte come un drago che porta con se il fuoco della conoscenza e della passione per la vita.

Ed a proposito di passione, in serale, lo spettacolo della Compagnia Chicchi d’Arte, ci farà sorridere e poetare sul tema dell’amore, con lo spettacolo serale alle ore 22:00 “Nei secoli dei Secoli…Strange Love”, rivisitando le più famose coppie della storia e riconoscendosi un po’ in ogni uomo e donna innamorato che ancora sogna e cerca di capire il mistero dell’amore.

 

Ogni giorno alle ore 17.00, Giubilanza ospiterà la Compagnia Teatrale del Teatro Studio, che con la poesia e l’amore per l’arte che li caratterizza da anni, allieteranno i vicoli del paese con Giullarate, poesie, novelle, racconti e ballate…. e che porteranno in scena, la sera del 15 agosto alle ore 22, lo spettacolo teatrale “Mistero Buffo” liberamente tratto da Dario Fò.

 

Il Teatro Studio, per questa edizione di Giubilanza, irrompe in strada con l’obbiettivo di   coinvolgere emotivamente il pubblico e di offrire un’occasione per conoscere quello che è stato, nello stile e nei contenuti, il teatro nelle sue forme popolari medievali: il teatro per la gente e tra la gente. Propone divertimento, satira, verità, comicità sfacciata e dissacrante, commozione, momenti di poetica umanità.

Lo fa presentando una serie di scene tratte da Mistero Buffo, scelte per la forza espressiva con cui gli attori si impongono al pubblico, per la graffiante comicità, per la satira pulsante, ma anche per i toni poetici, simbolici ed umani che caratterizzano questo esempio di teatro popolare, ancora perfettamente in grado di comunicare col presente.

 

Il 16 agosto sarà la volta dei poetici e buffi burattini della Compagnia Teatrale Saltapalchi con “Gigino e la Strega Inquinamonda”, uno spettacolo divertente per bambini ed adulti per riflettere sul tema assai importante di un bene prezioso come quello dell’acqua. Ed a seguire concerto e danze con il gruppo di musiche medievali i “Gratulantes”.

 

Dalle ore 10:30 fino a notte,  Giubilanza vi aspetta con il mercato medievale ed i suoi artisti itineranti, le locande dove gustare cibi della tradizione maremmana, le mostre d’arte ed in particolare i dipinti del “bestiario medievale” creati dalla acquarellista Paola Svetoni, i giovani tamburini, gli arcieri che vi faranno provare le tecniche del tiro con l’arco storico, il fascino dell’Arte della Spada Occidentale con esibizioni improvvisate e con momenti in cui poter apprendere alcune tecniche, le allegre melodie dei musici e le danze in cerchio a cui tutti possono partecipare liberamente e che ogni anno regalano momenti di divertimento intenso.

E tra un sorso di vino morellino e birra fresca, i cuori si rallegreranno nei giochi che verranno proposti nel pomeriggio tra cui “il Tornei degli Elfi e dei Giganti” nel quale genitori e figli potranno sfidarsi a suon di risate, e i “Ludi Giganti” tra cui il Giuoco dell’Oca e Filottus.

 

In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, che per tanti aspetti non pare tanto diverso dal periodo medievale, che più che secolo oscuro, è stato un secolo “oscurato” dal potere dei pochi rispetto alla vita dei tanti, Giubilanza vuole dire “non oscuriamo l’arte, la gioia, la condivisione, la semplicità del vivere, le passioni ed i sogni…diamo voce al Giubilo che è in noi, perché tante persone che “giubilano” insieme, possono cambiare le cose e far nascere qualcosa di nuovo.

“Io questa storia gliela racconto…” – Manciano

miniera ribolla manciano
sabato 23 maggio Manciano Biblioteca Comunale – prima replica ore 17.00 – seconda replica ore 18.30


«Io questa storia gliela racconto…»

reading musicale a cura del Teatro Studio di Grosseto

da “La vita Agra”  di Luciano Bianciardi, “I minatori della Maremma”  di Bianciardi – Cassola, “La nascita dei minatori della Maremma” a cura di Velio Abati, poesie di Morbello VergariUn lavoro dedicato all’impegno di Luciano Bianciardi nei confronti del mondo del lavoro: le miniere, le condizioni di lavoro dei minatori, i paradossi del potere.
Attraverso gli scritti raccolti in “I Minatori della Maremma” di Bianciardi-Cassola e ne “La nascita dei Minatori della Maremma” a cura di Velio Abati, si ripercorre il lavoro di minuziosa indagine e denuncia dell’autore e degli autori, che nella descrizione della tragedia di Ribolla de “La vita agra”, trova il suo più poetico e tragico epilogo.La forma artistica prescelta è quella della lettura scenica con musica dal vivo, in cui le voci degli attori si intrecciano con la musica e le testimonianze della gente rincorrono pagine di giornalismo e letteratura, per un risultato che apre lo sguardo su un autore straordinario e al tempo stesso su un problema ancora vivo e non risolto come quello del lavoro, della sicurezza, delle morti bianche, del potere economico che tutto travolge in un assurdo delirio di autoconservazione.Nella lettura, a tratti drammatizzata per resistituire colore agli eventi, trova spazio anche un’altra voce, una tra le tante, quella di Morbello Vergari, che ha saputo rendere in pochi versi, l’amore-odio che lega l’uomo al suo lavoro.voci recitanti: Luca Pierini, Daniela Marretti, Enrica Pistolesi
chitarra elettrica e musiche: Massimo Pallini
regia: Daniela Marretti
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