Il barilozzo di Amontillado – Teatro nel Bicchiere
nell’ambito del Teatro nel Bicchiere
Scansano – Centro Storico
sabato 2 agosto 2014 ore 19.00 e ore 21.45
IL BARILOZZO DI AMONTILLADO
da “I racconti del brivido” di Edgard Allan Poe
“Stappai una bottiglia di De Grave e gliela tesi.
La vuotò d’un fiato.
I suoi occhi luccicavano di un bagliore selvaggio.”
Una interpretazione incontaminata del testo, dotata di una potenza suggestiva tale da trasmette al pubblico un’intensa emotività.
Lo spettacolo riesce ad incantare per il suo gusto e la sua tendenza ad argomenti da sempre affascinanti: il tema Horror ed il tema Psicologico.
Un’astuta vendetta, celata con abilità da una giornata di carnevale. Il nostro personaggio riesce a condurre con l’inganno ed il vino la sua vittima nelle profondità di un’umida e lugubre cantina incrostata di salnitro. Qui il suo atto omicida si compirà senza ostacolo… le grida dello sventurato rimbombano, ma appartengono ormai al mondo dei morti: sopra, sulla terra, vengono soffocate dal fracasso del carnevale che impazza…
scheda spettacolo burattini
Una produzione del Teatro Studio di Grosseto
a cura della Compagnia “Saltapalchi”
spettacoli di burattini e di intrattenimento comico e intelligente
per i bambini grandi e piccini
“Lillo, Lallo e la Guerra”
spettacolo di burattini
soggetto e drammaturgia, Esther Cerri
regia, Mario Fraschetti
Disegno e realizzazione dei burattini, Esther Cerri
Lillo e Lallo, due simpatici pappagalli, insieme a Rino, un umile ma coraggioso contadino, e ad un goffo scienziato, ci guidano nel bislacco, ma sincero mondo dei burattini per narrare un tema forte come quello della Guerra!
La guerra imperversa: tutte le creature viventi sulla Terra si ammalano e muoiono, anche la natura lentamente muore e nel cuore degli uomini dilaga sconforto e dolore.
Cosa accadrebbe se il nostro pianeta stesse morendo per causa delle incurie e delle malvagità umane? Eppure, l’aspirazione alla pace, è parte profonda e radicata dei sogni e dei bisogni dell’uomo…questa storia ce lo dimostrerà!
I BURATTINI, con la loro poesia, scaltrezza e ingenuità, attraverso l’interazione con i bambini, ci aiuteranno a comprendere un’importante verità: il mondo si cambia, partendo dalle proprie azioni…
Un messaggio teso a valorizzare e diffondere la consapevolezza dell’importanza del dialogo, dell’interazione col prossimo e del rispetto della natura.
Al termine della performance, qualora sia richiesto, sarà possibile intrattenere il pubblico dei bambini con una attività ludico espressiva di gruppo, come strumento di ulteriore riflessione e come esperienza di creatività diretta.
Interpreti: Esther Cerri, Lucio Fontani
Regia : Mario Fraschetti
Durata spettacolo: 40′ circa
Durata laboratorio: 60′
Esigenze Tecniche: nessuna
PerMaggioriInformazioniEPerContatti:
Esther Cerri 348/8824984 saltapalchi@yahoo.it
saggio allievi 2014 – La tigre nel bagno
SAGGIO TEATRALE LABORATORIO ADULTI
mercoledì 23 Luglio ore 21.00
Teatro Castagnoli (Scansano)
LA TIGRE NEL BAGNO
Testo di Mario Fraschetti, ispirato a “Il martirio di Piotr Ohey” di Slawomir Mrozek, regia Mario Frschetti
Interpreti: Gianni Bartolini, Marta Bianchi, Felicita Ciufo, Mario Filabozzi, Andrea Pasotti, Cecilia Rustici, Lucio Fontani, Stefano Solari, Beatrice Solito, Elisabetta Tollapi, il cane Argo
Studio sul Teatro Surreale e sul Teatro dell’Assurdo del Laboratorio Teatrale adulti del Teatro Studio di Grosseto
Un atto unico surreale, graffiante, esilarante, per tendere un sorriso amaro su alcuni aspetti del nostro quotidiano. Una critica al sistema che controlla attraverso lo spettro di veri o presunti pericoli, che schiaccia e blocca imponendo sacrifici collettivi, che disorienta e obnubila le coscienze con la complicità dei media e della falsa cultura televisiva dell’apparire. Lo spettacolo, che presenta più livelli di lettura, promette comunque una serata di “leggerezza” e può essere fruito anche da un pubblico giovane.
Il laboratorio teatrale del Teatro Studio, come ogni anno, produce uno spettacolo con i propri allievi, come saggio di lavoro a chiusura della sessione. Un gruppo sempre misto di partecipanti adulti, con differente esperienza e livello formativo, si incontrano per nove mesi l’anno, con frequenza bisettimanale, per esperire una pratica teatrale, che prevede un lungo periodo di training corporeo, vocale e di improvvisazione, in grado di far emergere le potenzialità espressive di ognuno e dissolvere le resistenze di tipo comunicativo. L’allestimento di fine anno, sempre di grande valore culturale ed artistico, è diretto anche quest’anno dal regista Mario Fraschetti – direttore artistico del teatro studio e docente, insieme a Daniela Marretti ed Enrica Pistolesi, dei corsi di formazione – e rappresenta più che un punto di arrivo, un ulteriore momento di studio.
La prossima sessione di laboratorio teatrale per adulti e per bambini, riprenderà le proprie lezioni, a partire da mercoledì 1 ottobre 2014.
Immagine della locandina di Valentina Rimauro.
Il demone della montagna nera – saggio bambini 2014
SAGGIO TEATRALE LABORATORIO BAMBINI
Venerdì 20 Giugno – ore 17.00
Teatrino dell’Addolorata Via Papa Giovanni
IL DEMONE DELLA MONTAGNA NERA
Una fiaba sul rispetto della diversità,
un’indicazione su come superare
la paura e uscire dagli stereotipi,
una fiaba sul diritto-dovere
di essere se stessi
riadattato per i bambini del Teatro Studio
a cura di Enrica Pistolesi e Luca Pierini
Per informazioni e prenotazioni: tel. 392.0686787 – teatrostudio@gmail.com
“IL CLOWN” – La scoperta del naso – approfondimento
“IL CLOWN – LA SCOPERTA DEL NASO”
laboratorio per adulti – aperto ai partecipanti dei primi tre stages
con Angelika Georg e Joerg Fischer /Teatro Schabernack
Il clown non è un ruolo teatrale – è uno stato d’animo.
Il naso rosso può aiutare la trasformazione dell’essere razionale in essere ingenuo. Può aprire una porta nell’interiorità per scoprire lo spazio dove c’è gioco, leggerezza, fantasia, amore.
Il clown tenta l’impossibile, anche in un solo giorno.
Elementi di lavoro:
- preparazione psicofisica;
- diventare attenti e disponibili, dare attenzione al proprio “essere”, entrare in contatto con lo spazio, il tempo e il gruppo.
- “assaggi “di tecniche teatrali alla ricerca dell’autenticità:
presenza , ascolto, lʼimmaginazione, l’empatia …
- “assaggi” di tecniche teatrali alla ricerca della spontaneità,
il ritmo, Il “ping-pong”, la “libera associazione“…
- “assaggi” di tecniche teatrali alla ricerca del comico:
il “corpo ridicolo” , I livelli di energia, la “suspense“ …
- “assaggi” di tecniche del clown:
schiaffi e altri divertimenti, azione/reazione, ridere e piangere, conflitto e complicità, l’oggetto, il fallimento.
Gli esercizi attenenti agli elementi sopracitati sono svolti sia in gruppo che a coppie o individualmente. Ogni incontro avrà una sua struttura, ma ovviamente si baserà sulle esperienze fatte in quello precedente.
Per partecipare non sono richieste esperienze teatrali, ma la disponibilità a mettersi in gioco. I partecipanti devono portare vestiti comodi per il primo incontro. Per il secondo e terzo incontro occorre portare un cappello e/o un vestito “strano” e, chi lo possiede, un naso rosso.
Luogo: Grosseto presso i locali di Spazio 72 in via Ugo Bassi n.72.
Periodo: OTTOBRE – data da stabilire
orario: dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con piccola pausa
Per ogni appuntamento è previsto un minimo di 10 partecipanti e un massimo di 20 partecipanti
informazioni: info@schabernack.it cell. 333 5397672 Angelika
iscrizioni: teatrostudio@gmail.com cell. 392.0686787
MABRO, Storie di ordinario lavoro
Giovedì 19 Giugno 2014 ore 20.45
Casello Idraulico Via Roma, 43 Follonica
nell’ambito di FOLLOW ME
Festival Internazionale di Arte ai Margini
M A B R O
storie di ordinario lavoro
L’anima di chi è legato per la maggior parte del tempo a una macchina, rimane anch’essa imprigionata (A.Olivetti)
La performance teatrale ripercorre le vicende della fabbrica MABRO. L’opera è interpretata dagli allievi del laboratorio del Teatro Studio e da un gruppo di operaie che sono da lungo tempo in lotta per far sopravvivere l’attività e mantenere il posto di lavoro.
A Grosseto tutti hanno sentito parlare della lunga crisi di questa azienda , ma chi non è direttamente coinvolto ha informazioni superficiali, distorte e per questo motivo può esprimere facili giudizi.
Parafrasando un canto popolare si potrebbe dire: Se perdere il posto di lavoro vi sembra poco, provate voi a farvi licenziare e capirete la differenza fra disoccupazione e occupazione.
Lo spettacolo si snoda attraverso differenti quadri che possono suscitare il riso fino a quando non si capisce che si tratta di vita vissuta, mostra quali grovigli di interessi, quali sospetti si addensano attorno alle vicende della Fabbrica, come questa non è una storia “locale”, ma è comune ad un grandissimo numero di realtà.
La performance è realizzata sotto la guida di Mario Fraschetti, dal gruppo delle operaie della RSU e da alcuni allievi attori del Teatro Studio. Questa esperienza è stata possibile dopo che Mario Fraschetti l’estate dello scorso anno, ha diretto il gruppo di allievi del Teatro Studio nell’interpretazione di un lavoro ispirato a «La Madre» di B. Brecht, nel prato prospiciente la fabbrica, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche della fabbrica Mabro. Sono molti, infatti, i paralleli tra l’opera Brechtiana, tratta da un Romanzo di Gorkji, e la situazione delle operaie della fabbrica grossetana. In questo contesto tra il Teatro Studio, le Operaie della RSU Mabro e la Libreria delle Ragazze, è nato il progetto di un laboratorio che fa del teatro uno strumento di informazione, sensibilizzazione e lotta per i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori. Uno strumento per tenere accesi i riflettori su una situazione per molte persone drammatica e che per molteplici ragioni rimane spesso oscurata. Dal laboratorio nasce dunque questa performance, ma non si conclude con essa.
Il laboratorio vuole essere il punto di partenza di una forma artistica messa al servizio delle categorie in lotta nell’ambito del lavoro e intende creare un legame più stretto fra queste ed altri strati della popolazione.
Lo spettacolo utilizza racconti, testimonianze, articoli e documenti su fatti realmente accaduti e quindi viene continuamente aggiornato, evolvendosi con l’evolversi della vicenda, pertanto conterrà elementi differenti da quelli già effettuati in precedenza. Teatro di informazione e denuncia in cui riecheggia il teatro dell’assurdo e il teatro operaio di B. Brecht.
La performance è promossa dal laboratorio del Teatro Studio, Donne della Mabro, Libreria delle Ragazze, Centro Donna di Grosseto.
Interpreti : Gianni Bartolini,Vanna Carmignani, Ivonne Cupola, Francesca Ferrari, Mario Filabozzi, Rosina Filippini, Lucio Fontani, Mario Fraschetti, Laura Galli, Dina Guidarini, Milena Maggiotto, Manola Mengozzi, Nadia Perino, Giulietta Sgaragli, Beatrice Solito, Carla Tognazzi.
Ricerche, cura dei testi e regia: Mario Fraschetti
di voce in voce… “Io questa storia gliela racconto”
nell’ambito della Festa della Toscana 2013 “Una comunità le mille voci della Toscana”,
«Io questa storia gliela racconto…»
reading musicale a cura del Teatro Studio di Grosseto
Attraverso gli scritti raccolti in “I Minatori della Maremma” di Bianciardi-Cassola e ne “La nascita dei Minatori della Maremma” a cura di Velio Abati, si ripercorre il lavoro di minuziosa indagine e denuncia dell’autore e degli autori, che nella descrizione della tragedia di Ribolla de “La vita agra”, trova il suo più poetico e tragico epilogo.La forma artistica prescelta è quella della lettura scenica con musica dal vivo, in cui le voci degli attori si intrecciano con la musica e le testimonianze della gente rincorrono pagine di giornalismo e letteratura, per un risultato che apre lo sguardo su un autore straordinario e al tempo stesso su un problema ancora vivo e non risolto come quello del lavoro, della sicurezza, delle morti bianche, del potere economico che tutto travolge in un assurdo delirio di autoconservazione.Nella lettura, a tratti drammatizzata per resistituire colore agli eventi, trova spazio anche un’altra voce, una tra le tante, quella di Morbello Vergari, che ha saputo rendere in pochi versi, l’amore-odio che lega l’uomo al suo lavoro.
voci recitanti: Luca Pierini, Daniela Marretti, Enrica Pistolesi
chitarra elettrica e musiche: Massimo Pallini
regia: Daniela Marretti
rassegna teatrale “di voce in voce…” FESTA TOSCANA 2013
Nell’ambito della Festa Toscana 2013 “Una comunità: le mille voci della Toscana” – il Teatro Studio di Grosseto, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana”,
presenta la Rassegna
di voce in voce…
reading musicali, spettacoli teatrali e dibattiti
Tra passato e presente, storia e memoria, impegno artistico e civile:
autori, autrici, artisti, attori e attrici maremmani raccontano
Inaugurazione e Presentazione della Rassegna
segue spettacolo:
“Che differenza fa?”
Spettacolo teatrale per e con i bambini
per un pubblico di bambini e genitori
Laboratorio Teatro Studio
con l’intervento di Giuliana Gentili (Centro Donna Grosseto)
Gli stereotipi di genere: analizzare le modalità di comportamento che ancora rendono parzialmente separati i generi femminile e maschile e dare voce ai genitori per un confronto che schiuda a un modo nuovo di educare i propri figli e le proprie figlie.
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domenica 23 febbraio 2014 ore 18.30 – Spazio72
“Abissi Clandestini”
teatro, danza e musica
di e con l’attrice Irene Paoletti, la danzatrice Elisa Bartoli e il musicista-cantautore Emanuele Bocci
La denuncia e il dramma dei clandestini, del loro affacciarsi alle nostre vite, del nostro senso di impotenza, per dare voce al disagio e ai disagidi fronte al tema dell’immigrazione
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venerdì 28 marzo 2014 ore 11.00 – Spazio72
“Donne”
monologhi e letture
testi Luciana Bellini, Adriano Petta, Ascanio Celestini, Roddy Doyle, altri
per le scuole superiori
con le attrici Daniela Marretti ed Enrica Pistolesi
con l’intervento di Gabriella Lepri (Associazione Olympia de Gouges Grosseto)
Donne nella cultura contadina, donne nel lavoro, ieri come oggi, mentalità che scompaiono ed altre che tenacemente restano, producendo profondi conflitti nel presente: per dare voce alle donne e agli uomini che vogliono denunciare la violenza di un “oggi, malato di passato”, per costruire insieme un futuro totalmente affrancato da mentalità e comportamenti aberrati e aberranti.
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domenica 18 maggio 2014 ore 18.30 – Spazio72
“Io questa storia ve la racconto”
lettura scenica e monologhi con musica dal vivo
con gli attori Luca Pierini, l’attrice Enrica Pistolesi e il chitarrista Massimo Pallini
testi di Luciano Bianciardi, Morbello Vergari e testimonianze dalla cronaca
La tragedia della miniera di Ribolla, un grande autore grossetano e la sua profonda coscienza civile, Bianciardi, un poeta contadino, Morbello Vergari, e la sua saggezza popolare, forte di poesia, incanto e coscienza politica. Per dare voce a temi forti come quelli degli incidenti e dello sfruttamento sul lavoro, mai veramente superati e oggi tornati angosciosamente alla ribalta
Via Ugo Bassi, 72 – Grosseto
informazioni: 392.0686787 teatrostudio@gmail.com www.teatrostudio.it
I draghi e le nuvole – Festival Resistente
“I DRAGHI E LE NUVOLE”
FIABA INTERATTIVA
TEATRO DI NARRAZIONE E ANIMAZIONE
Alcune volte osservando il cielo diciamo:”Guarda! Quella nuvola somiglia a un drago!”… ma a volte accade, che siano proprio i draghi a somigliare a delle nuvole…
I draghi-nuvola, rappresentazione delle divinità dell’acqua nella mitologia cinese, diventano, in questa narrazione, metafora di una storia sul diritto di vivere in un ambiente pulito e il dovere di impegnarsi in questa direzione.
La fiaba prende spunto dalla problematica ecologica dell’inquinamento e utilizzando la tecnica della fiaba interattiva, coinvolge i bambini nell’azione teatrale (con travestimenti e azioni sceniche)
In un incalzare di “colpi di scena”, filastrocche e drammatizzazioni, verranno messi in luce certi cattivi comportamenti e “narrate le gesta” di bambini coraggiosi che attraverso un viaggio irto di ostacoli, sapranno riportare l’equilibrio tra l’uomo e la natura.
Interpreti:
Daniela Marretti
Enrica Pistolesi
Luca Pierini
Testo e Regia
Mario Fraschetti
NORMA, festival resistente
domenica 27 aprile ore 18.15 – Grosseto
SALA FRIULI - nell’ambito del Festival Resistente
NORMA
gli attori del Teatro Studio impegnati in una produzione di Arts & Crafts, scritta e diretta da Irene Paoletti
“Arts & Crafts” associazione di produzione teatrale Toscana,
presenta
la nuova produzione 2014, “NORMA, storia lirica di un’anima libera”
Lo spettacolo mette in scena gli ultimi mesi di vita di Norma Parenti, nata e vissuta a Massa Marittima, staffetta partigiana, madre, giovane ragazza coraggiosa e piena di speranze.
Tutto lo spettacolo si incentra nella Trattoria Roma, che lei portava avanti insieme a sua madre, e in mezzo alla ferocia fascista e tedesca lei, Norma, immensa, generosa, sprezzante delle regole e del pericolo. Un’eroina a viso aperto, mai fuggita, mai nascosta.
Lei ha un solo un rifugio, quello interiore, poetico, lieve, lontano da tutto il clamore della guerra che la circonda, delle armi e delle sirene: quello della musica lirica dell’opera Norma di Bellini che porta il suo nome, e in onore del quale era stata battezzata da suo padre 23 anni prima.
Norma madre di un bimbo di pochi mesi, è in questo spettacolo una madre grande, DONNA-MADRE di un’umanità che ha molto bisogno di essere abbracciata e protetta.
Protagonista è Norma e la trattoria della sua famiglia, che è l’estensione calda e accogliente della sua forza aggregatrice, ma allo stesso modo l’attenzione si incentra sulla figura della donna, estesa e arricchita anche dal personaggio della madre Roma che le è sempre a fianco e che ha condiviso con lei lo straziante momento del rastrellamento finale in cui lei perderà la vita, e la trattoria sarà distrutta.
L’uomo è di passaggio: tra fascisti in partenza e partigiani clandestini
Gli avventori fortuiti di questa trattoria sono il pubblico stesso, testimone di tutto dai tavoli apparecchiati; chi assiste resta coinvolto, e non può più fingere di non sapere.
In occasione del Settantenario della Resistenza italiana (1944-2014).
TESTO e REGÌA di IRENE PAOLETTI
Interpreti: Irene Paoletti, Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Silvia Schiavoni, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Stefano Stefani, Cosimo Postiglione