PINOCCHIO
“PINOCCHIO”
dalla fiaba di Carlo Collodi
spettacolo di animazione per bambini
6 gennaio 2013 – ore 15.15
Terme Leopoldine – Proloco Roselle
“Raccontiamo oggi la storia di un bambino che nacque dal legno come burattino. Mastro Geppetto l’aveva forgiato e Pinocchio, battezzato. A Pinocchio piaceva anda’ pel mondo senza chiedersi però se fosse quadro o tondo; c‘era un Grillo che gli dava consigli proprio come fa il babbo co’ su‘ figli, ma Pinocchio non sempre l’ascoltava e ‘n mezzo a cento ‘mbrogli si trovava…”
Questo viaggio nella storia di Pinocchio offre la possibilità di conoscere, attraverso il teatro d’attore ed il teatro di animazione, i punti salienti dell’opera permettendo ai bambini di partecipare attivamente e di seguire, al contempo, una densa narrazione. Lo spazio scenico diventa la platea, la platea spazio scenico con regole che si infrangono e si ricompongono in un contatto reale e giocoso con gli attori e con l’evento teatrale.
Interpreti
Daniela Marretti
Luca Pierini
Enrica Pistolesi
Mirio Tozzini
e con
i bambini
regia
Mario Fraschetti
ingresso gratuito
Buon Natale…
spettacolo di animazione per bambini
23 dicembre 2012 – ore 17.00
SPAZIO 72 – Via Ugo Bassi, 72
“C’era una volta Buon Natale un rappresentante dei boschi, un essere magico compagno di elfi e di gnomi, attraverso di lui gli alberi comunicavano con gli uomini. Buon Natale elargiva il regalo della natura generosa e incontaminata che rendeva l’uomo felice. Tutto procedeva in armonia quando un giorno, tra luci e musiche assordanti, si presentò ai bambini uno strano tipo. Approfittando dell’atmosfera di amore e di amicizia cominciò a fare strane promesse… e iniziò a vendere i regali.”
Lo spazio scenico diventa la platea, la platea spazio scenico con regole che si infrangono e si ricompongono in un contatto reale e giocoso con gli attori e con l’evento teatrale.
Tema centrale dello spettacolo, la riscoperta del senso originario della festa legata al passaggio delle stagioni ed alla rinascita della natura.
Interpreti
Daniela Marretti
Luca Pierini
Enrica Pistolesi
Mirio Tozzini
e con
i bambini
regia
Mario Fraschetti
MAI SOTTOMESSA – performance teatrale
sabato 22 dicembre
“MAI SOTTOMESSA”
Performance teatrale liberamente ispirata
al cortometraggio-denuncia di Theo Van Ghog e Ayaan Hirsi Hali
sulla condizione della donna nell’Islam
Circolo Arcobaleno Preselle
prima replica ore 18.30 seconda replica ore 19.00 terza replica ore 19.30
ingresso otto euro
regia Daniela Marretti
- possibile prenotare una cena nei medesimi locali -
Informazioni – Prenotazioni Circolo Arcobaleno Preselle 333.6311393 arcobalenoml@email.it – sito internet http://www.arcobalenoml.it/
DINOSAURI – Compagnia Teatri del Vento
nell’ambito della Rassegna Teatrale 2012-2013 a TEATRO STUDIO/SPAZIO72
domenica 16 dicembre 2012 – ore 18.00 – in via Ugo Bassi, 72 – Grosseto
“DINOSAURI”
ispirato a Francesco D’Assisi e Vladimir Majakovskij
Teatri del Vento
Con Giovanni Delfino (Teatri del Vento)
Regia di Roger Rolin (Institutet for Scenkonst)
Testi di Vladimir Majakovskij e Giovanni Delfino
Musiche originali di Giovanni Delfino e Roger Rolin
Tra fatti reali, favola e poesia un santo, un poeta e l’attore con fisarmonica vivono uno spazio dove l’urgenza umana trascende il canone.
Una preghiera sincera ed una denuncia del cuore.
Coproduzione internazionale
Teatri del Vento (Italia)
Institutet for Scenkonst (Svezia)
Festival di Lunatica 2011 (Italia)
Francesco di Assisi. – (Assisi ca. 1182 – ivi 1226).
Dopo una giovinezza spensierata e l’esperienza della guerra, Francesco di Assisi si spogliò di tutte le sue ricchezze e dei suoi privilegi, rinunciando alla vita di mercante di stoffe pregiate cui era “predestinato” ed avviato dal padre.
Si dedico´invece incessantemente ad opere di carita´ vivendo la povertà, la semplicità e
l’umiltà al servizio degli oppressi, dei poveri e degli ammalati, mettendo in pratica il Vangelo e celebrando il creato in tutte le sue manifestazioni.
Fondò l’ordine dei frati minori, delle clarisse e del terzo ordine francescano.
Nel 1228, due anni dopo la sua morte, venne canonizzato da papa Gregorio IX.
Majakovskij Vladimir Vladimirovič. – (Bagdadi,1893 – Mosca 1930).
Poeta, autore drammatico e pittore russo
Nell’ambiente dell`accademia di pittura, scultura e architettura di Mosca crea insieme ad altri artisti un’avanguardia del futurismo russo caratterizzata dall’abolizione delle barriere tra le diverse espressioni artistiche e dalla idea guida di portare l’arte fuori dei salotti alla gente nelle fabbriche, nei bar, nelle officine e nelle universita´. Abbracciando la rivoluzione di Ottobre i futuristi hanno pubblicato diversi manifesti rivendicando una “ rivoluzione di spirito” contro l’influenza della vecchia cultura. Alla rivendicazione di quella rivoluzione ed alla necessita` di rinnovarla e difenderla da burocratizzazione e formalismo, Majakowskij si e` attenuto per tutta la vita.
Nel 1930 il poeta russo si suicido`, canonizzato nel periodo stalinista, le sue opere furono pubblicate senza censura solo alla fine degli anni 80.
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INGRESSO 8,00€ si consiglia prenotazione
Dopo la rappresentazione è possibile continuare la serata con una CENA AD ARTE con gli attori a cura dell’Associazione Arts&Crafts (cell.333.9054837) presso il circolo ARCI Khorakhané.
Teatri del Vento
Mai Sottomessa – foto
Non sono foto di scena perché la performance si svolge quasi al buio e nessuno può fotografare, ma solo stare immerso nel nero dello spazio scenico, chiuso e a pochi centimetri dalle personagge che si illuminano e parlano una alla volta,
per poi dissolversi nel buio e lasciare a terra uno scritto dell’autrice del testo.
foto di Blu Lepore
A Grosseto è la stagione del teatro
al via la Stagione Teatrale con “La cantatrice calva”.
Il Teatro Studio in scena invece per “Racconti raccontati”.
di David Franchi
(dal sito della rivista on-line MaremmaNews – www.maremmanews.it)
Grosseto: Quasi incredibile l’apertura di due stagioni teatrali lo stesso giorno a Grosseto, ieri 18 novembre.
In ordine di tempo, la prima è “Racconti raccontati” del Teatro Studio, spettacolo pomeridiano della domenica, come s’usa nelle grandi città. Segue poi la sera, “La cantatrice calva” al Teatro degli Industri che apre ufficialmente la stagione teatrale di Grosseto, dopo che era saltata la prima di lunedì scorso con la Morante a causa del maltempo.
Straordinario che a Grosseto, città culturalmente sedata, ci siano ben due stagioni di teatro e sorprendente la coincidenza che aprano lo stesso giorno.
Lo spettacolo proposto dal Teatro Studio è una produzione in proprio. “Racconti raccontati” viaggia sulla linea del ricordo, per i testi di Luciana Bellini e la regia Mario Fraschetti. Ambientato nella campagna maremmana dei poderi della riforma agraria fra mezzadri e postini, fantasmi e fattori, lo spettacolo mette insieme racconti della Maremma più verace, quella che forse oggi non c’è nemmeno più.
La simpatica Argia (al secolo Luciana Tosti), figura storica della “commedia dell’arte maremmana”, fa da filo conduttore allo spettacolo. Daniela Marretti e Luca Pierini riempiono il palco con la loro fisicità prorompente, le musiche curate da Francesco Melani (che recita anche una storia) sono emozionanti, ma soprattutto c’è Enrica Pistolesi che si candida a raccogliere l’eredità di Argia. Pienone di pubblico nel piccolo Spazio72, ormai troppo stretto per contenere gli appassionati.
Per coloro che avessero voluto saziare la loro fame di teatro, in serata ha aperto anche la stagione del Comune di Grosseto. Discretamente partecipato lo spettacolo “La cantatrice calva”, il classico e opera prima di Ionesco. Una riedizione interessante al Teatro degli Industri, per la regia di regia di Massimo Castri, con la collaborazione di Marco Plini. Castri è regista cresciuto con l’avanguardia teatrale degli anni ’70 e ha vinto il Premio Ubu 2010. Tuttavia, questa messa in scena è molto tradizionale, seppur nel contesto del teatro dell’assurdo. In una scenografia meravigliosa in stile Art Nouveau, lo spettacolo è la storia, ormai nota, delle famiglie Smith e Martin che si incontrano a casa dei primi per un pomeriggio assieme. Aiutati dal Capitano dei Pompieri e da una cameriera, Smith e Martin giocano con le frasi fatte e i luoghi comuni della borghesia del tempo, quasi impazzendo in un crescendo di assurdità che esplode in un finale cacofonico. Quando debuttò nel 1950 a Parigi, al Théatre des Noctambules, La Cantatrice chauve, fece scandalo, che oggi è affievolito e quasi superato dalla realtà che purtroppo ci propinano televisione, cinema e giornali.
Ciò nonostante l’operazione risulta essere piacevole. Il pubblico ha applaudito anche a scena aperta per l’abilità degli attori nell’interpretare questo testo molto difficile e complesso, qui in una nuova traduzione di Gian Renzo Morteo. Sicuramente, ci vogliono attori con ottime capacità per interpretare i non-sense di Ionesco e i suoi intrighi verbali. E infatti, gli interpreti Mauro Malinverno, Valentina Banci, Fabio Mascagni, Elisa Cecilia Langone, Sara Zanobbio e Francesco Borchi, sono straordinari e molto bravi, non perdono una battuta, dando il giusto ritmo alla spettacolo, che riceve molti applausi.
Si rimane comunque stupiti del fatto che si possano fare due stagioni teatrali nello stesso giorno, che oltretutto riempiono le rispettive sale di un pubblico pagante, segno di una vitalità che ben stimolata potrebbe produrre molto di più.
Si aspetta quindi il prosieguo di queste stagioni e il supporto di chi di dovere, anche se si sa che “la cantatrice calva, si pettina sempre allo stesso modo”.
18 novembre 2012 – “Racconti Raccontati”
domenica 18 novembre – ore 18.00 SPAZIO72 – Via Ugo Bassi, 72 (Grosseto)
TEATRO STUDIO
“RACCONTI RACCONTATI”
racconti, incontri, storie e chiacchierate…
Il primo spettacolo in Cartellone della Rassegna Teatrale che inizia a SPAZIO72 il 18 novembre ore 18.00, è “Racconti raccontati…”. Lo spettacolo si colloca un po’ al di fuori dalla linea consueta, per quanto variegata, della Compagnia che lo porta in scena, il Teatro Studio di Grosseto, ma si interseca bene nella trama di fondo della Rassegna, nella quale spesso spiccano figure di donne: autrici, attrici, personaggi femminili disparati. “Racconti raccontati” è un omaggio alla cultura popolare contadina della nostra terra, che è “testimonianza di un modo di essere e stare al mondo con radici profonde nel passato e grandi occhi aperti sul presente” e che è testimonianza fortemente femminile. I testi sono attinti ad alcune raccolte degli scritti dell’autrice maremmana Luciana Bellini, e accanto agli attori del Teatro Studio, Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi troviamo Argia, ancora una donna, Maschera vivente della “vecchia maremmana”, artista raffinata e testimone vivente di una cultura che lei stessa ricorda e perpetua nei suoi tratti più franchi. La regia dello spettacolo e di Mario Fraschetti e le musiche e il canto dal vivo sono a cura di Francesco Melani.
Il lavoro, racconta col cuore e la freschezza di chi ha la verità in punta di lingua, un quotidiano fatto di ricordi, di aneddoti, di amarezza, di dolcezza e di poesia.
Ieri come oggi, il quotidiano entra nella voce di queste due donne, una contadina e madre di famiglia, una attrice e madre di famiglia, scrittrice d’elezione l’una, attrice per passione l’altra, si sono portate nella vita con la naturalezza e la saggezza e la profondità e la leggerezza delle radici più profonde, quelle che affondano nella terra vera.
I personaggi di contorno escono dalle storie di queste donne, che aprono cassetti senza che mai “si diffondano polvere e ragnatele”, senza che mai il passato prevarichi sul presente, senza che il ricordo cancelli la coscienza dell’oggi.
Uno spettacolo in vernacolo, in cui monologhi, racconti, dialoghi, si intrecciano ed inseguono, tra musica dal vivo e canti tradizionali che fanno misuratamente da contrappunto, per un risultato di grande complicità col pubblico.
INTERPRETI
ENRICA PISTOLESI
DANIELA MARRETTI
LUCA PIERINI
FRANCESCO MELANI (CLARINETTO, VOCE)
E CON ARGIA
REGIA
MARIO FRASCHETTI
Foto spettacolo in anteprima nel centro storico di Scansano
armonie al femminile 2012-2013
Armonie al Femminile
- danza orientale -
Gli incontri di Armonie al Femminile integrano l’obiettivo dell’espressività corporea e del benessere con un movimento che tende al raggiungimento e mantenimento della salute.
La Danza Orientale, essendo nata da movimenti antichi (nata per permettere alla donna la sopravvivenza nel delicato momento del parto) porta alla attivazione di moltissimi punti energetici normalmente utilizzati nelle tecniche per il benessere: primi fra tutti quelli presenti sui piedi, per continuare con quelli che si trovano nella colonna vertebrale, e poi ancora lungo le braccia, nelle mani…. per armonizzare “corpo e mente, ed anche noi e gli altri”. Con questa danza si affina la percezione del sostegno del corpo attraverso il contatto ben bilanciato dei piedi sulla terra, i piedi, infatti, costituiscono le nostre radici e il punto di sostegno dell’asse del corpo, con i piedi noi ci appoggiamo bene nel nostro spazio, oppure, sentendoci a disagio, li manteniamo contratti, retratti, sbilanciati.
Obiettivo primario del corso è quello di far conoscere le molteplici potenzialità guaritrici del corpo attraverso questa danza: integrata con Tecniche di respirazione, Equilibrio posturale, Automassaggio, Stretching
conduce il corso Paola Borrelli, naturopata ed insegnante di tecniche di massaggio riflessologico, che prepara gli incontri affinché ciascuna diventi un giocoso momento di conoscenza del proprio corpo.
Al Teatro Studio
gli incontri inizieranno a febbraio
SI PREVEDE UN LABORATORIO
OGNI 15 GIORNI
Altre informazioni nel sito:
teatro del ciliegio – stagione teatrale 2012
MONTEROTONDO MARITTIMO (GR)
Una mini-stagione al Teatro del Ciliegio di Monterotondo Marittimo diretta dall’associazione MosaicoArte e inserita nel cartellone di eventi Libero Circuito sostenuto dalla Regione Toscana e dalle Province di Siena e di Grosseto, oltre ai singoli Comuni. Si tratta di tre appuntamenti di grande spessore culturale fortemente voluti dal Comune, che — nonostante il periodo di crisi economica — si sta impegnando per mantenere viva l’attività teatrale professionale”. Il primo spettacolo è in programma sabato 17 alle 21.15, si tratta di Pamper Me della compagnia ReSpirale Teatro, giovane e brillante formazione di Bologna, finalista al Premio Scenario 2011 con la sua ultima produzione. Pamper me (traducibile circa con“viziami”) è un’intrigante riflessione sui desideri dell’uomo, attraverso il resoconto dettagliato e fedele di una crociera-extralusso-sette-
“Questo è un momento storico molto difficile — dice Chiara Bindi che si occupa della direzione artistica della mini-stagione teatrale —: ci troviamo a fare i conti un fallimento politico gravissimo del nostro Paese e con una grande crisi economica ma soprattutto culturale. Una crisi di valori, che la corruzione dilagante certo non aiuta a superare. Il disorientamento è evidente, per questo pensiamo che resistere nel fare cultura, sia fondamentale, soprattutto mantenendo vivi strumenti di rete (come ad esempio Libero Circuito), che permettono il confronto e stimolano a reagire. La stagione propone compagnie nuove per il nostro territorio, come ReSpirale, e Pop.Opera, ma anche storiche come il teatro Schabernack, componendo un cartellone all’insegna di un teatro ironico e intelligente, quello di cui credo abbiamo bisogno per ‘sotterrare’ con un sorriso questa crisi “. Gli altri appuntamenti sono in programma sabato 24 novembre alle 21.15 (Onora il padre e la madre, Pop.Opera) e sabato 1 dicembre alle 21,15 (Ribellioni dal basso, Schabernack). Per informazioni: www.liberocircuito.it
Teatro Outsider “La vita è un sogno”
La compagnia dei Gattopicchi vi invita allo spettacolo
“La vita è un sogno”
Teatro dei Concordi, Roccastrada sabato 10 novembre alle ore 21,00.
La vita è un sogno
Una rielaborazione outsider del Calderòn di Pasolini
“La vita è un sogno” è una rielaborazione del testo “Calderòn” di Pasolini, ambientato nella Spagna franchista, che affronta il tema dell’impossibilità di evadere dall’universo costrittivo della propria condizione sociale.
Vengono tratteggiate tre condizioni diverse: aristocratica, proletaria e borghese. In questi differenti ambienti, Rosaura, tenta ogni volta svegliandosi senza memoria, di sottrarsi al clima soffocante e al codice oppressivo secondo cui è costretta a vivere.
L’amore impossibile, cioè quello “diverso”, è il vettore della fuga, interrotta dall’insorgere delle insormontabili barriere del proprio status. Nella prima scena Rosaura si innamora di un ex amante, Sigismondo, della madre Dona Lupe, che le si rivela essere suo padre; nella seconda, in cui è una prostituta, si appassiona per un giovinetto, Pablo, che scoprirà essere il proprio figlio da cui era stata separata appena nato; nella terza è sposata con Basilio ed è una moglie rassegnata che, dopo aver accettato le convenzioni del suo status, riesce a vivere immergendosi nei suoi sogni.
Rosaura che si risveglia: V. Orlandini:
Sorella di Rosaura che si risveglia: (I° scena Stella, II° scena Carmen, III° scena Agostina) E. Santamaria
Dona Lupe: A. Fabbrizzi
Basilio: M. Tozzini
Sigismondo: L. Pierini
Rosaura I° scena: A. Santoni
Pablo: S. Matteuzzi
Rosaura II° scena: L. Baudo
Amici di Pablo: M. Tozzini e L. Pierini
Cantanti: L. Baudo, P. Catoni, G. Tacconi
Rosaura III° scena: E. Pistolesi
Musiche: I sonatori della Boscaglia
Ballo: F. Angotti
Coro: F. Bertinelli, R. Bulichelli, A.Macii, F.Margiacchi, P.Urselli, E. Benedetti
La compagnia dei Gattopicchi porta avanti dei progetti tra artisti professionisti e outsider; qust’ultimi non hanno specifiche competenze tecniche, ma un’intensa espressione comunicativa, legata alla loro stessa vita, che gli conferisce un forte valore artistico. Il progetto scaturisce dal lavoro del Centro Diurno “Urlapicchio” UFSMA Azienda USL 9 e dell’Associazione Culturale “Gattopicchio”.