GIOVANNONA E BRICIOLINO
FIABA DI ANIMAZIONE PER BAMBINI
Un Re aveva una unica figlia, la principessa Giovanna (…) Giovanna si annoiava a non far niente, ma si interessava in modo spropositato al cibo; era estremamente golosa, non c’era un cibo che potesse stancarla, si trattasse di cibi rari o di cibi molto normali.(…) La principessa si chiamava Giovanna, ma tutti la chiamavano Giovannona in quanto a causa del tanto cibo era cresciuta a dismisura. Era alta circa due metri e pesava quasi cinquecento chili…….”
Il rapporto con il cibo, le stagioni, il senso di giustizia, l’uguaglianza, il rispetto… questi alcuni dei temi della divertente fiaba che propone il Teatro Studio.
Una fiaba nella quale i bambini, coinvolti dagli attori del Teatro Studio, divengono veri protagonisti, suggerendo differenti svolgimenti della storia, improvvisando vari personaggi e discutendo insieme sui temi proposti.
A conclusione dello spettacolo i bambini potranno rappresentare con dei disegni i personaggi o i momenti della storia che li hanno colpiti.
La novella, inserita nel progetto “…Dai racconta…” potrà essere rappresentata nei locali della scuola senza alcuna necessità tecnica.
I draghi e le nuvole
FIABA DI ANIMAZIONE PER BAMBINI
Alcune volte guardando le nuvole
ci sembra di vedere draghi…
ma a volte sono i draghi
che somigliano alle nuvole…”
I draghi-nuvola, rappresentazione delle divinità dell’acqua nella mitologia cinese, diventano, in questa narrazione, metafora di una storia sul rispetto della natura.
La fiaba prende spunto dalla problematica ecologica dell’inquinamento e, in un incalzare di colpi di scena, filastrocche e momenti di interazione con il pubblico, denuncia certi cattivi comportamenti e “narra le gesta” di bambini coraggiosi che, attraverso un viaggio irto di ostacoli, sapranno riportare l’equilibrio tra l’uomo e la natura.
Interpreti: Daniela Marretti, Enrica Pistolesi, Luca Pierini
Regia di Mario Fraschetti
Nessuna esigenza tecnica
SPETTACOLO ALLA CHIESA DEI BIGI LE MASCHERE SONO STATE REALIZZATE DALLE MAESTRE DELLA SCUOLA MATERNA COMUNALE CONSANI DI ORBETELLO
SAKPE’ – fiaba per bambini
31 mag 2007 su PORTALE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO | |
Castiglione della Pescaia – Comune di Castiglione della Pescaia – Libri | |
SAKPE’. Letture ad alta voce in biblioteca con gli attori del Teatro Studio | |
Progetto: “Incontri di Primavera” giovedì 31 maggio alle 16,30 SAKPE’ |
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Si concludono giovedì 31 maggio gli incontri di lettura per i giovanissimi alla biblioteca “Italo Calvino” di Castiglione della Pescaia promossi dal Comune e tenuti dagli attori del Teatro Studio di Mario Fraschetti.A chiudere il ciclo saranno i bambini della scuola elementare che saranno coinvolti dagli attori nella lettura della fiaba africana “Sakpé”, una storia che fa riflettere sui pericoli dell’apparenza e invita ad un approfondimento che va oltre l’effimero. L’incontro avverrà nella sala di lettura per ragazzi al primo piano della biblioteca dove i bimbi si disporranno in cerchio. Molto soddisfatta delle risposta di bambini e ragazzi con le loro famiglie, Patrizia Guidi, direttrice della biblioteca “Un progetto di cui siamo molto orgogliosi – ha detto – anche perché sfruttiamo gli spazi ampi e luminosi che abbiamo a disposizione in biblioteca per trasmettere in modo diverso l’amore per la lettura. Siamo anche molto contenti perché, soprattutto insieme ai bambini delle materne e delle elementari, hanno partecipato anche i genitori”. - Il progetto era strutturato con letture diverse a seconda delle età: per le scuole medie, ad esempio, sono state proposte anche opere come l’Iliade o i Racconti del Brivido di Edgar Allan Poe. Soddisfatta anche l’assessore alla Cultura Sandra Mainetti: “L’inizitiva ha avuto molto successo e contiamo di realizzarne altre di simili. La biblioteca, così come l’abbiamo voluta, si presta molto e deve diventare sempre di più un punto di riferimento per i nostri giovani”. |
Medardo di Terralba – il visconte dimezzato
Medardo di Terralba
da Il Visconte Dimezzato di Italo Calvino
” Così mio zio Medardo tornò uomo intero, né cattivo né buono, un miscuglio di cattiveria e bontà (…) Ma aveva l’esperienza dell’una e dell’altra metà rifuse insieme, perciò doveva essere ben saggio”.
“Medardo di Terralba”, parla con la semplicità del linguaggio della fiaba pura e spazia in tempi, luoghi e situazioni che fanno parte di un immaginario comune. La tecnica attoriale è riconducibile alla Commedia dell’arte, comica e vivace.
Questo, unitamente alla tematica che riguarda l’eterno anelito umano alla ricerca dell’equilibrio, della giusta via di mezzo, dell’integrazione, fa sì che “Medardo di Terralba” possa essere fruito da un pubblico decisamente senza età.
“Sugli alberi qui crescono
pere spaccate in due,
per le brughiere guizzano
lucertole a metà.
Ciò che si vede, dovunque si vada
Pare una fiaba, pare una fiaba…”
disegni dei bambini della classe 3 elementare di Pitigliano