“Oltre il ponte…” a Scansano
domenica 10 maggio 2015 – ore 17.45
Scansano, Museo Archeologico e della Vite e del Vino
Il Comune di Scansano presenta
“Oltre il ponte”
lettura scenica e musica dal vivo a cura del Teatro Studio di Grosseto
con testi di Nedo Bianchi tratti da “Il tenente Gino ed il soldato Giovanni” e “Mafalda e la siepe di ginestre”
e dal testo “Oltre il Ponte” di Licia Bianchini Lucchini
ingresso gratuito senza prenotazione
LE LETTURE IN ARGOMENTO RIGUARDANO STORIE, OPERAZIONI, PERSONAGGI E LUOGHI REALI E IMMAGINARI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO
regia: Daniela Marretti
interpreti: Daniela Marretti, Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Mirio Tozzini
chitarra e armonica: Paolo Mari
Un lavoro sulla Resistenza che nasce con l’intento di recuperare, rievocare, trasmettere la conoscenza di certi avvenimenti ed il messaggio profondo ed eterno che essi recano, per un domani che abbia profonde radici, nuove energie, nuova consapevolezza, affinché ognuno di noi non cessi mai di difendere ciò che di prezioso c’è stato lasciato: la libertà
Norma – aprile 2015
02 maggio 2015
TEATRO CASTAGNOLI di SCANSANO (Gr) ore 21,15
per il CARTELLONE TEATRALE di FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO
24 aprile 2015
TEATRO DEL CILIEGIO di MONTEROTONDO MARITTIMO (Gr) ore 21,00
23 aprile 2015
Cinema teatro di BAGNO DI GAVORRANO (Gr) ore 21,00 (Rassegna teatrale dell’associazione culturale AULOI di Gavorrano)
22 aprile 2015
matinée per le scuole – AUDITORIUM S.S.ADDOLORATA via Papa Giovanni XXIII ore 11,00
NORMA
gli attori del Teatro Studio impegnati in una produzione di Arts & Crafts, scritta e diretta da Irene Paoletti
“Arts & Crafts” (http://www.associazioneartsandcrafts.it/) associazione di produzione teatrale Toscana,
presenta
“NORMA, storia lirica di un’anima libera”
Lo spettacolo mette in scena gli ultimi mesi di vita di Norma Parenti, nata e vissuta a Massa Marittima, staffetta partigiana, madre, giovane ragazza coraggiosa e piena di speranze.
Tutto lo spettacolo si incentra nella Trattoria Roma, che lei portava avanti insieme a sua madre, e in mezzo alla ferocia fascista e tedesca lei, Norma, immensa, generosa, sprezzante delle regole e del pericolo. Un’eroina a viso aperto, mai fuggita, mai nascosta.
Lei ha un solo un rifugio, quello interiore, poetico, lieve, lontano da tutto il clamore della guerra che la circonda, delle armi e delle sirene: quello della musica lirica dell’opera Norma di Bellini che porta il suo nome, e in onore del quale era stata battezzata da suo padre 23 anni prima.
Norma madre di un bimbo di pochi mesi, è in questo spettacolo una madre grande, DONNA-MADRE di un’umanità che ha molto bisogno di essere abbracciata e protetta.
Protagonista è Norma e la trattoria della sua famiglia, che è l’estensione calda e accogliente della sua forza aggregatrice, ma allo stesso modo l’attenzione si incentra sulla figura della donna, estesa e arricchita anche dal personaggio della madre Roma che le è sempre a fianco e che ha condiviso con lei lo straziante momento del rastrellamento finale in cui lei perderà la vita, e la trattoria sarà distrutta.
L’uomo è di passaggio: tra fascisti in partenza e partigiani clandestini
Gli avventori fortuiti di questa trattoria sono il pubblico stesso, testimone di tutto dai tavoli apparecchiati; chi assiste resta coinvolto, e non può più fingere di non sapere.
In occasione del Settantenario della Resistenza italiana (1944-2014).
TESTO e REGÌA di IRENE PAOLETTI
Interpreti: Irene Paoletti, Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Silvia Schiavoni, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Stefano Stefani, Cosimo Postiglione
rassegna 2014-15 – LA RANA GRACIDA
RASSEGNA TEATRALE 2014-15 – IV edizione
DOMENICA 15 MARZO ORE 18.30 – SPAZIO72 (via Ugo Bassi, 72 – Grosseto)
MONOLOGO CON MUSICA DAL VIVO
“LA RANA GRACIDA. UNA STORIA PARTIGIANA”
liberamente tratto dall’autobiografia del partigiano Renato Masi “Gino” (Pascal editrice)
con Francesco Burroni (voce narrante) – Francesco Oliveto (tastiere) – Martina Bellesi (Violoncello)
“La rana gracida. Una storia partigiana” di e con Francesco Burroni, grande attore, scrittore, regista teatrale, eclettico artista, instancabile uomo di cultura e di teatro a tutto tondo. Sul palco anche Francesco Oliveto alle tastiere e Martina Bellesi al violoncello.
E’ con grande piacere che chiudiamo la Rassegna con questo spettacolo, monologo di grande bellezza e grazia attoriale, che sola può scaturire dalla passione artistica, da una lunga storia di palco, ma anche da una grande passione politica e civile.
Forse un po’ troppo idealizzata, istituzionalizzata, e a volte anche imbalsamata, negli anni successivi alla guerra di Liberazione, la Resistenza italiana ha poi vissuto un progressivo e costante abbandono dei suoi valori e della sua memoria fino ad arrivare, negli ultimi anni, ad un deliberato e colpevole disconoscimentoe a mettere addiritturasullo stesso piano colpevoli e vittime, fascisti e partigiani, creando un antistorico e ibrido parallelismo.
Ripercorrere la storia di quegli anni vuole innanzitutto ristabilire la verità storica,senza limitarsi a compiere nostalgici tuffi nel passato, per ricercare nella storia della Resistenza quei valori che sono validi ancora oggi e che sempre lo saranno: il rifiuto istintivo di ogni sopruso e di ogni dittatura, la volontà di reagire a qualsiasi tipo di violenza fisica e psicologica, la speranza di una società migliore più libera e più giusta, non solo per pochi ma per tutti.
In questo spettacolo si racconta la storia di Renato Masi, il partigiano “Gino”, un ragazzo senese di 18 anni che in un mondo violento, dove una buona parte degli italiani aderiva entusiasticamente al regime fascista sposandone i valori e tanti altri cercavano in qualche maniera di adattarsi e adeguarsi ad un potere che voleva tutti stupidamente uguali e obbedienti, sente istintivo il bisogno di ribellarsi e di fare un rifiuto forte e deciso. Un ragazzo che ha contribuito con il suo “granello di sabbia” a liberare l’Italia dalla dittatura fascista ma soprattutto un uomo che ha realizzato, anche a rischio della vita, la propria dignità di essere umano.
La storia inizia con l’arresto a Siena per volantinaggio per proseguire poi con il trasferimento nel carcere di Parma e la fuga sotto un bombardamento, un nuovo arresto e la liberazione a Casciano di Murlo, l’ingresso nella brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”, la battaglia di Monticiano, la Liberazione di Siena e ancora la partenza come volontario nella Divisione Cremona per la Liberazione del nord est d’Italia.
In un periodo storico, la seconda guerra mondiale con i campi di sterminio e i suoi 56 milioni di morti, portato spesso ad esempio per dimostrare la naturale cattiveria degli uomini, questa storia ci racconta invece l’istintiva tendenza dell’essere umano a ribellarsi all’ ingiustizia e alla violenza e a lottare per la libertà e la dignità di tutti.
Video promo: http://www.youtube.com/
informazioni:
TEATRO STUDIO
Via Ugo Bassi, 72 – Grosseto
392.0686787 – teatrostudio@gmail.com www.teatrostudio.it
ingresso 8,00 € – si consiglia prenotazione
PREZZO RIDOTTO PER LE FAMIGLIE
rassegna 2014-15 – TRE PEZZI CENTO LIRE
RASSEGNA TEATRALE 2014-15 – IV edizione
DOMENICA 15 MARZO ORE 18.30 – SPAZIO72 (via Ugo Bassi, 72 – Grosseto)
TEATRO POPOLARE
“TRE PEZZI CENTO LIRE”
DI LUCIANA BELLINI
COMPAGNIA TEATRO STUDIO
ADATTAMENTO DEL TESTO E REGIA MARIO FRASCHETTI
L’eclettica Compagnia del Teatro Studio di Grosseto, esce dal ruolo di organizzatrice e presenta la nuova produzione di Teatro Popolare, “Tre pezzi cento lire”, dall’ultimo lavoro di Luciana Bellini, che con la consueta arguzia e semplicità, ripercorre quel periodo cruciale della nostra storia, i primi anni cinquanta, l’avvento della plastica, degli elettrodomestici, del benessere apparente, che ha cambiato volto alla società. Ci sarà da ridere teneramente, ma non si potrà fare a meno di cogliere un’amara analisi, che ora più che mai mostra i risultati di scelte scelerate.
interpreti
Enrica Pistolesi
Luca Pierini
Cosimo Postiglione
Daniela Marretti
Mirio Tozzini
Beatrice Solito
regia dei movimenti, oggetti di scena
Valeria Petri
informazioni:
TEATRO STUDIO
Via Ugo Bassi, 72 – Grosseto
392.0686787 – teatrostudio@gmail.com www.teatrostudio.it
ingresso 8,00 € – si consiglia prenotazione
PREZZO RIDOTTO PER LE FAMIGLIE
rassegna 2014-15 – IL SENO IN-CANTATO
RASSEGNA TEATRALE 2014-15 – IV edizione
DOMENICA 1 MARZO ORE 18.30 – SPAZIO72 (via Ugo Bassi, 72 – Grosseto)
READING MUSICALE
“IL SENO IN-CANTATO”
uno spettacolo con ENRICA PISTOLESI
prodotto da TEATRO STUDIO
Una performance di lettura e musica dal vivo, dedicata al seno femminile. Il lavoro è stato curato da Enrica Pistolesi, attrice Grossetana di grande spessore, in collaborazione coi musicisti, anch’essi Grossetani, Francesco Melani (clarinetto), Tommaso Imperio (chitarra), Paolo Corobbi (Chitarra). “All’epoca degli antichi romani il termine sinus indicava lo spazio compreso fra le due mammelle, il punto in cui veniva legata la veste e dove talora venivano conservati gli oggetti personali. Da allora il termine seno diventa evocativo delle mammelle femminili, simbolo di femminilità, maternità, bellezza e anche strumento di liberazione del costume”.
La performance è un viaggio poetico che attraversa l’adolescenza, la maternità, la maturità, la vecchiaia e la malattia, proprio parlando del seno, perché “Il seno è il petto delle donne elevato mistero”.
informazioni:
TEATRO STUDIO
Via Ugo Bassi, 72 – Grosseto
392.0686787 – teatrostudio@gmail.com www.teatrostudio.it
ingresso 8,00 € – si consiglia prenotazione
PREZZO RIDOTTO PER LE FAMIGLIE
frammenti di “stelle” – 27 gennaio Giorno della Memoria
27 gennaio 2015 – Giorno della Memoria – ore 10.30 Puntone – Centro Sociale Auser
FRAMMENTI DI “STELLE”
OMOSESSUALI, ROM, DONNE NEL FIRMAMENTO DELLA SHOAH
reading con musica dal vivo a cura del Teatro Studio
Comune di Scarlino, Regione Toscana
Una performance a tre voci, con musica dal vivo (chitarra elettrica), fatta di dati, informazioni, racconti. Un format in bilico tra il documentarismo-giornalismo e la lettura espressiva,costellato da dialoghi, poesie, brani di romanzi storici.
Lo sterminio dei triangoli rosa, così come quello di ebrei, rom, disabili e avversari politici, ha rappresentato lo scoperchiamento del vaso di Pandora, la valvola di sfogo di pensieri inconfessabili che non erano estranei alla società dell’epoca. Dare voce a questa pagina della storia, significa ridefinire il concetto di razza e comprendere che quella umana è una sola, significa impiantare nell’oggi una nuova cultura, una nuova comprensione.
Se ripercorrere l’accaduto serve a ricordare, ancora più deve servire a riconoscere nel presente gli errori del passato, il loro perpetuarsi in comportamenti di chiusura, giudizio, diffidenza, intolleranza, prevaricazione, violenza. Oggi, nel nostro paese, nel nostro pianeta, sussistono discriminazioni, pene di morte, “razzismi”, femminicidi: donne, zingari, omosessuali, persone di colore, continuano a subire offese, violenze, ingiurie.
Ecco perchè, nel Giorno della Memoria, parlare di chi, all’interno dell’immane disgrazia umana che è stata la persecuzione e l’eliminzione degli ebrei, diventa opportuno e necessario. Gli oscurantismi sono tanti, la via per la risoluzione comincia sempre col fare luce.
interpreti: Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Daniela Marretti
chitarra: Massimo Pallini
ricerche: Enrica Pistolesi
adattamento del testo e regia: Daniela Marretti
rassegna 2014-15 – LAPSUS IN FABULA
RASSEGNA TEATRALE 2014-15 – IV edizione
DOMENICA 4 GENNAIO ORE 18.30 – SPAZIO72 (via Ugo Bassi, 72 – Grosseto)
MONOLOGO
“LAPSUS IN FABULA”
uno spettacolo di e con COSIMO POSTIGLIONE
prodotto da TEATRO DELLO SBAGLIO
costumi PAOLA POSTIGLIONE, COSIMO POSTIGLIONE
Una mosca gourmet, una lumaca con una crisi d’identità sessuale, un virus misantropo e ipocondriaco, un pappagallo che non riesce a ripetersi… questi ed altri animali si raccontano attraverso le loro nevrosi e le proprie stramberie. I personaggi appaiono maldestri e inadeguati alla vita e ogni rifiuto ad accettare la loro condizione di naturalità provocherà loro altri problemi.
Lapsus in Fabula è una serie di monologhi buffi dove il linguaggio ironico si accompagna allo slang scientifico; il messaggio finale non è da ricercare nella morale tipica delle favole classiche, ma nel colpo di scena, spesso cinico e spiazzante, come accade nei sistemi naturali e nella vita di ogni uomo.
La scrittura è originale con citazioni di Alessandro Boffa, Giorgio Celli, Charles Darwin, Konrad Lorenz e Plinio il Vecchio.
informazioni:
TEATRO STUDIO
Via Ugo Bassi, 72 – Grosseto
392.0686787 – teatrostudio@gmail.com www.teatrostudio.it
ingresso 8,00 € – si consiglia prenotazione
PREZZO RIDOTTO PER LE FAMIGLIE
rassegna 2014-15 – STILELIBERO
RASSEGNA TEATRALE 2014-15 – IV edizione
DOMENICA 14 DICEMBRE ORE 18.30 – SPAZIO72
STILELIBERO
TEATRO-CANZONE
DI E CON LORENZA BAUDO
E PAOLO BATISTINI
Un baule, un chitarrista e una cantattrice…”, così si presentano i due affiatatissimi artisti maremmani, una di Follonica e uno di Valpiana, che ci portano uno spettacolo che ben si inserisce nella dimensione del teatro-canzone, ma sicuramente la contamina, la espande, la possiede a tutto tondo.
Norma – Teatro degli Industri
VENERDI’ 28 NOVEMBRE ORE 21.00 TEATRO DEGLI INDUSTRI – ingresso libero
NORMA
gli attori del Teatro Studio impegnati in una produzione di Arts & Crafts, scritta e diretta da Irene Paoletti
“Arts & Crafts” associazione di produzione teatrale Toscana,
presenta
la nuova produzione 2014, “NORMA, storia lirica di un’anima libera”
Lo spettacolo mette in scena gli ultimi mesi di vita di Norma Parenti, nata e vissuta a Massa Marittima, staffetta partigiana, madre, giovane ragazza coraggiosa e piena di speranze.
Tutto lo spettacolo si incentra nella Trattoria Roma, che lei portava avanti insieme a sua madre, e in mezzo alla ferocia fascista e tedesca lei, Norma, immensa, generosa, sprezzante delle regole e del pericolo. Un’eroina a viso aperto, mai fuggita, mai nascosta.
Lei ha un solo un rifugio, quello interiore, poetico, lieve, lontano da tutto il clamore della guerra che la circonda, delle armi e delle sirene: quello della musica lirica dell’opera Norma di Bellini che porta il suo nome, e in onore del quale era stata battezzata da suo padre 23 anni prima.
Norma madre di un bimbo di pochi mesi, è in questo spettacolo una madre grande, DONNA-MADRE di un’umanità che ha molto bisogno di essere abbracciata e protetta.
Protagonista è Norma e la trattoria della sua famiglia, che è l’estensione calda e accogliente della sua forza aggregatrice, ma allo stesso modo l’attenzione si incentra sulla figura della donna, estesa e arricchita anche dal personaggio della madre Roma che le è sempre a fianco e che ha condiviso con lei lo straziante momento del rastrellamento finale in cui lei perderà la vita, e la trattoria sarà distrutta.
L’uomo è di passaggio: tra fascisti in partenza e partigiani clandestini
Gli avventori fortuiti di questa trattoria sono il pubblico stesso, testimone di tutto dai tavoli apparecchiati; chi assiste resta coinvolto, e non può più fingere di non sapere.
In occasione del Settantenario della Resistenza italiana (1944-2014).
TESTO e REGÌA di IRENE PAOLETTI
Interpreti: Irene Paoletti, Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Silvia Schiavoni, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Stefano Stefani, Cosimo Postiglione
Il barilozzo di Amontillado – Gustatus
sabato 1 novembre 2014 – Orbetello
ore 17.30 piazza del Plebiscito (piazza del Comune)
ore 19.30 vicoli della Cattedrale (piazzetta del Priore)
nell’ambito di Gustatus il Teatro Studio presenta
IL BARILOZZO DI AMONTILLADO
da I racconti del Brivido di Edgar Allan Poe
“Stappai una bottiglia di De Grave e gliela tesi. La vuotò d’un fiato. I suoi occhi luccicavano di un bagliore selvaggio.”
E’ la storia di un’astuta vendetta, celata con abilità da una giornata di carnevale. Con l’inganno ed il vino la vittima viene condotta nelle profondità di un’umida e lugubre cantina incrostata di salnitro…
La performance nasce da un profondo lavoro attoriale basato su un’interpretazione incontaminata del testo, dotata di una potenza suggestiva tale da trasmette al pubblico un’intensa emotività.
La scelta di un autore come Poe, non è certo casuale. Scrittore dall’invenzione potente, anticipatore di generi letterari inediti, dal poliziesco (detective story) alla fantascienza (science fiction), è stato un lucidissimo interprete degli incubi, negati o rimossi, di un’intera società, quella nordamericana ed europea.
Lo spettacolo riesce ad incantare il pubblico con il suo gusto e la sua tendenza ad argomenti che sempre hanno affascinato sia gli adolescenti che gli adulti: il tema Horror ed il tema Psicologico.
Interpreti: Daniela Marretti, Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Cosimo Postiglione
Adattamento del testo e Regia: Mario Fraschetti