archivio spettacoli in programma

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“Quella puttana de condanna a mmorte…”

emanuele coglitore festa della toscana condanna a morte
Nell’ambito del Progetto per la Festa della Toscana 015, Realizzato dal comune di Scansano, in partnership con Teatro Studio di Grosseto, e Istituto comprensivo 6 Grosseto (di cui fanno parte le scuole del territorio), e co-finanziato dal consiglio Regionale della Toscana
SABATO 28 NOVEMBRE nei locali del MUSEO ARCHEOLOGICO E DELLA VITE E DEL VINO – SCANSANO, alle ore 17.00
“Quella puttana de condanna a mmorte…” 
Presentazione dei libri di Emanuele Coglitore: Quella puttana de condanna a mmorte; Er giorno che impiccorno Gammardella, Roma 24 settembre 1749; 
Reading musicale con le poesie di Giuseppe Gioacchino Belli 
Interverranno: 
Emanuele Coglitore, autore dei libri, avvocato civilista,  storico, saggista, esperto della poesia del Belli e della Roma del suo  tempo e pre-unitaria
Egidio Grande, esponente  di Amnesty International
Voci recitanti: Mario Fraschetti,  Enrica Pistolesi, Alberto Zuchi
Musiche a cura di: Francesco Melani   
A seguire si terrà la PRESENTAZIONE della rassegna di eventi nell’ambito della FESTA della TOSCANA 2015.
L’evento è gratuito e al termine sarà offerta una degustazione di vini.
Nel 2015 la Festa della Toscana è dedicata a “Le riforme di Pietro Leopoldo e la Toscana moderna: iniziativa economica, delle comunità, dell’organizzazione corporativa, dei diritti umani. La stagione di Pietro Leopoldo ha rappresentato infatti un momento storico di grandi riforme, un balzo in avanti per i diritti civili, con l’abrogazione della pena di morte e della tortura, ma anche un periodo che ha lasciato il segno indelebile nell’organizzazione dei comuni contribuendo a fare crescere l’identità e l’autonomia degli enti locali, tratto distintivo della Toscana.

DONNE – Manciano

stereotipi di genere

Giovedì 26 novembre 2015 ore 21.00

Nuovo Cinema Moderno Manciano

DONNE

gli stereotipi nel linguaggio:  segni del passato, tracce del presente

Testi da “Assiotea” di Adriano Petta, “La terra delle donne” di Luciana Bellini, “Lotta di classe” di Ascanio Celestini, “Madri femministe e figli maschi” di Patrizia Romito e Caterina Grego, “La donna che sbatteva nelle porte” di Roddy Doyle

Un titolo che non intende colpire, ma ribadire l’esistenza di un concetto, che a volte diventa preconcetto. Le differenze di genere si perpetuano nel linguaggio familiare, si sanciscono nel mondo della politica, si evidenziano nella società, si impongono alle coscienze attraverso le immagini.
Una discriminazione o una paura, che viene da lontano, ancestralmente radicata nelle nostre coscienze.
La performance proposta dal Teatro Studio, ci aiuta a riconoscere, svelare, analizzare questo delicato argomento, foriero di drammatici risvolti.
Una lettura scenica drammatizzata: monologhi e letture, testimonianze ironiche, dati e statistiche, in un alternarsi di drammaticità e ironia, cronaca e storia, critica e autocritica.

MISTERO BUFFO – Follonica Città Visibile

dario fo

sabato 10 ottobre 2015

FOLLONICA Ore 21:00, ore 22:00 e ore 23:00
Chiostro del Teatro Fonderia Leopolda, ex-ILVA

 

MISTERO BUFFO

di Dario Fo
a cura del Teatro Studio
nell’ambito de LA CITTA’ VISIBILE

Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Cosimo Postiglione, Beatrice Solito, Mirio Tozzini
Regia: Mario Fraschetti

All’interno del suggestivo spazio del “chiostro” adiacente al Teatro Fonderia Leopolda, appena aperto agli spettacoli, andrà in scena una performance comica-grottesca di teatro medievale tratto dal Mistero Buffo di Dario Fo. La performance si articola in Moralità, Giullarate e una Passione Laica, che verranno diversamente assemblate nelle varie repliche durante la serata. Si tratta di un affascinante lavoro ispirato alle radici più significative del teatro popolare e sacro del nostro medioevo, una performance carica di comicità e umanità, forte nei toni interpretativi, fondata su un’attorialità pura e completa.

ore 21:00
LA MORALITÀ DEL CIECO E DELLO STORPIO
un divertente duetto tra un cieco e uno storpio che cercano di sfuggire alla presenza del Nazareno in giro per la città per evitare di esserne miracolati e perdere il privilegio di viver mendicando.

ore 22:00
IL MATTO E LA MORTE
una scena carica di simbolismi, comicità e drammaticità, nel quale incontriamo il personaggio del Matto ed altri due avventori, intenti a scozzare destini giocando a carte in osteria, mentre nella stanza accanto si brinda all’ultima cena di Jesus. Ad un tratto nella sala irrompe la Morte, lì giunta a prendersi Jesus, e il Matto, spaventato dalla sua presenza, la seduce.

ore 23:00
LA RESURREZIONE DI LAZZARO
Giullarata tradizionale, di grande caustica comicità. E’ la descrizione parodistica del miracolo più popolare del Nuovo Testamento, vissuto come grande happening del tempo.

 

mistero buffo dario fo franca rame

in caso di maltempo lo spettacolo si terrà nel ridotto

 

MISTERO BUFFO – Grosseto Città Visibile

dario fo medioevo giullare

Grosseto, Piazza Martiri d’Istia

sabato 19 settembre 2015 – ore 21.30

MISTERO BUFFO

di Dario Fo
a cura del Teatro Studio
nell’ambito de LA CITTA’ VISIBILE

Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Cosimo Postiglione, Beatrice
Solito, Mirio Tozzini
Regia: Mario Fraschetti

Il Teatro Studio irrompe nella strada e lo fa portando tre adattamenti di giullarate medievali scelte per la potenza espressiva con cui riescono ad imporsi al pubblico, fatta di irresistibile e dissacrante comicità e di toni poetici, simbolici ed umani ancora perfettamente in grado di dialogare col presente.
Tre diverse giullarate, senza repliche, per animare la strada con la potenza del teatro medievale nella sua forma più popolare, quella giullaresca, ritmata e dissacrante: il teatro per la gente e tra la gente.

ore 21:30
LA MORALITÀ DEL CIECO E DELLO STORPIO
un divertente duetto tra un cieco e uno storpio che cercano di sfuggire alla presenza del Nazareno in giro per la città per evitare di esserne miracolati e perdere il privilegio di viver mendicando.

ore 22:30
IL MATTO E LA MORTE
una scena carica di simbolismi, comicità e drammaticità, nel quale incontriamo il personaggio del Matto ed altri due avventori, intenti a scozzare destini giocando a carte in osteria, mentre nella stanza accanto si brinda all’ultima cena di Jesus. Ad un tratto nella sala irrompe la Morte, lì giunta a prendersi Jesus, e il Matto, spaventato dalla sua presenza, la seduce.

ore 23:30
LA RESURREZIONE DI LAZZARO
Giullarata tradizionale, di grande caustica comicità. E’ la descrizione parodistica del miracolo più popolare
del Nuovo Testamento, vissuto come
grande happening del tempo.

 

mistero buffo dario fo franca rame

 

IL FASCINO DELLE ROVINE XX – Migrazioni

 

teatro e archeologia migrazioni

IL FASCINO DELLE ROVINE 2015 – XX EDIZIONE

 

AREA ARCHEOLOGICA DI SASSOFORTE Sassofortino (GR)

31 luglio – 18.00 “Migrazioni”

 

AREA ARCHEOLOGICA DI COSA Ansedonia (GR)

9 agosto – 18.00 “Migrazioni

 

CAVA Strada dei Laghi – Roselle (GR)

2 settembre – ore 19.00 “Migrazioni”

“MIGRAZIONI”
storie di donne, uomini e destini

da testi di Euripide, Eschilo e Erri de Luca

Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Irene Paoletti, Mirio Tozzini, Stefano Stefani

Musiche, clarinetto e voce: Francesco Melani

Scrittura scenica:
Daniela Marretti

Regia: Mario Fraschetti


Mare, mezzo e culla per andare,
Storie di genti che cercano
oltre le onde
la schiuma di una nuova vita,
e tra le onde viaggiano
e a volte giacciono…

Mare, viaggi, rotte, arrivi e partenze: storie antiche ed echi di cronaca per non dimenticare le vittime della migrazione clandestina. Cosa a volte si celi dietro a queste vite e a questo andare, lo lasciamo trapelare dai racconti di guerre, marinai e regine: racconti senza tempo, che presi in brevi attimi, risuonano al presente.

La performance si sviluppa secondo uno schema non convenzionale e rinuncia alla struttura drammaturgica, servendosene soltanto sottotraccia.
Sei attori, tre donne e tre uomini, un musicista, una guida, “viaggiano” lo spazio di rappresentazione insieme al pubblico e raccontano, ognuno la propria storia.
Un capitano di vascello che accoglie clandestini; Clitemnestra e Ifigenia sacrificata alle vele della flotta Achea; Ecuba, la guerra, i lutti e la schiavitù oltre il suo mare; Elena, la vittima contesa; Ionà, che si si offre alle onde per placarle; Medea straniera e reietta nella patria del marito; Polidoro, illacrimato, insepolto tra gli insepolti.
Il pubblico verrà istruito all’ingresso e fruirà spostandosi  della performance, così da poter viaggiare, migrare.

 

Il pubblico verrà istruito all’ingresso e fruirà spostandosi  della performance, così da poter viaggiare, migrare.

Ingresso 12,00€ . gratuito fino ai 12 anni

eschilo euripide erri de luca

Far finta di essere Gaber

cosimo postiglione teatro canzone paolo mari

SPETTACOLO DI TEATRO CANZONE

Teatro dello Sbaglio in collaborazione con gli attori del Teatro Studio Luca Pierini e Mirio Tozzini

domenica 2 agosto 2015 – ore 21.30

TERRAZZA DEL PORTO DI MARINA DI GROSSETO

FAR FINTA DI ESSER GABER

adattamento teatrale, regia e scrittura di Cosimo Postiglione su testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini

interpreti: Luca Pierini, Cosimo Postiglione e Mirio Tozzini

esecuzione e arrangiamenti musicali di Paolo Mari

E’ lo spettacolo di teatro canzone che rappresenta gli aspetti sociali e le crisi individuali nell’uomo contemporaneo attraverso il pensiero e le canzoni di Giorgio Gaber.

E’ con una analisi ironica, ma sempre razionale, che si parla di partecipazione politica, di rincorsa al materialismo e di confronto con gli altri.

Sorpresa! Lo spettatore riderà di se stesso e dei suoi punti deboli.

Questo spettacolo è una rappresentazione ritmata e divertente, e si colloca tra la performance teatrale e il concerto d’autore.

ingresso gratuito

TRE PEZZI CENTO LIRE – Poderi di Montemerano

LUCIANA BELLINI PODERI DI MONTEMERANO MANCIANO

SABATO 27 GIUGNO 2015  ORE 21.30 – PODERI DI MONTEMERANO MANCIANO (GR)

TEATRO POPOLARE

“TRE PEZZI CENTO LIRE”

dall’omonimo testo di LUCIANA BELLINI – Effigi Edizioni
COMPAGNIA TEATRO STUDIO
ADATTAMENTO DEL TESTO E REGIA MARIO FRASCHETTI

Un racconto sull’avvento della plastica in Maremma

“La modernità è una fiaba dolorosa.
Una terra promessa.
Si manifesta agli uomini
come ‘inganno’ di un
dio ambiguo.”

L’eclettica Compagnia del Teatro Studio di Grosseto, presenta la nuova produzione di Teatro Popolare, “Tre pezzi cento lire”, dall’ultimo lavoro di Luciana Bellini edito da Effigi Edizioni, che con la consueta arguzia e semplicità, ripercorre quel periodo cruciale della nostra storia, i primi anni cinquanta, l’avvento della plastica, degli elettrodomestici, del benessere apparente, che ha cambiato volto alla società. Ci sarà da ridere teneramente, ma non si potrà fare a meno di cogliere un’amara analisi, che ora più che mai mostra i risultati di scelte scellerate.

L’intento di mettere in scena una storia dialettale e contadina non è soltanto per un moto di dovuta simpatia, ma ha una precisa esigenza politica e civile: “…Si potrebbe dire che la poesia dialettale è un paesaggio notturno colpito a un tratto dalla luce. Per quanto mediocre essa sia… pone sempre di fronte a un fatto compiuto, con tutta la fisicità di una nuvola o di un geranio.” (P.P. Pasolini in Scritti Corsari).

Nello spettacolo confluiscono altri acquerelli tratti da diversi testi di Luciana Bellini (Racconti Raccontati, La Capitana, La Terra delle Donne) e attinge alla introduzione a cura di Antonello Ricci e al “ritrattino” dell’autrice che ha composto in prosa Corrado Barontini.

interpreti: Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Cosimo Postiglione, Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Beatrice Solito

regia dei movimenti, oggetti di scena: Valeria Petri

adattamento del testo e regia: Mario Fraschetti

TRE PEZZI CENTO LIRE – Siena

luciana bellini

MERCOLEDI’ 10 GIUGNO 2015 ORE 20.00 all’Orto de’ Pecci di Siena nell’ambito della Rassegna Gente di Toscana

“TRE PEZZI CENTO LIRE”

DI LUCIANA BELLINI
COMPAGNIA TEATRO STUDIO
ADATTAMENTO DEL TESTO E REGIA MARIO FRASCHETTI

Un racconto sull’avvento della plastica in Maremma

“La modernità è una fiaba dolorosa.
Una terra promessa.
Si manifesta agli uomini
come ‘inganno’ di un
dio ambiguo.”

L’eclettica Compagnia del Teatro Studio di Grosseto, presenta la nuova produzione di Teatro Popolare “Tre pezzi cento lire”, dall’ultimo lavoro di Luciana Bellini, che con la consueta arguzia e semplicità, ripercorre quel periodo cruciale della nostra storia, i primi anni cinquanta, l’avvento della plastica, degli elettrodomestici, del benessere apparente, che ha cambiato volto alla società. Ci sarà da ridere teneramente, ma non si potrà fare a meno di cogliere un’amara analisi, che ora più che mai mostra i risultati di scelte scellerate.

L’intento di mettere in scena una storia dialettale e contadina non è soltanto per un moto di dovuta simpatia, ma ha una precisa esigenza politica e civile: “…Si potrebbe dire che la poesia dialettale è un paesaggio notturno colpito a un tratto dalla luce. Per quanto mediocre essa sia… pone sempre di fronte a un fatto compiuto, con tutta la fisicità di una nuvola o di un geranio.” (P.P. Pasolini in Scritti Corsari).

Nello spettacolo confluiscono altri acquerelli tratti da diversi testi di Luciana Bellini (Racconti Raccontati, La Capitana, La Terra delle Donne) e attinge alla introduzione a cura di Antonello Ricci e al “ritrattino” dell’autrice che ha composto in prosa Corrado Barontini.

interpreti: Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Cosimo Postiglione, Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Beatrice Solito

regia dei movimenti, oggetti di scena: Valeria Petri

adattamento del testo e regia: Mario Fraschetti

“Io questa storia gliela racconto…” – Manciano

miniera ribolla manciano
sabato 23 maggio Manciano Biblioteca Comunale – prima replica ore 17.00 – seconda replica ore 18.30


«Io questa storia gliela racconto…»

reading musicale a cura del Teatro Studio di Grosseto

da “La vita Agra”  di Luciano Bianciardi, “I minatori della Maremma”  di Bianciardi – Cassola, “La nascita dei minatori della Maremma” a cura di Velio Abati, poesie di Morbello VergariUn lavoro dedicato all’impegno di Luciano Bianciardi nei confronti del mondo del lavoro: le miniere, le condizioni di lavoro dei minatori, i paradossi del potere.
Attraverso gli scritti raccolti in “I Minatori della Maremma” di Bianciardi-Cassola e ne “La nascita dei Minatori della Maremma” a cura di Velio Abati, si ripercorre il lavoro di minuziosa indagine e denuncia dell’autore e degli autori, che nella descrizione della tragedia di Ribolla de “La vita agra”, trova il suo più poetico e tragico epilogo.La forma artistica prescelta è quella della lettura scenica con musica dal vivo, in cui le voci degli attori si intrecciano con la musica e le testimonianze della gente rincorrono pagine di giornalismo e letteratura, per un risultato che apre lo sguardo su un autore straordinario e al tempo stesso su un problema ancora vivo e non risolto come quello del lavoro, della sicurezza, delle morti bianche, del potere economico che tutto travolge in un assurdo delirio di autoconservazione.Nella lettura, a tratti drammatizzata per resistituire colore agli eventi, trova spazio anche un’altra voce, una tra le tante, quella di Morbello Vergari, che ha saputo rendere in pochi versi, l’amore-odio che lega l’uomo al suo lavoro.voci recitanti: Luca Pierini, Daniela Marretti, Enrica Pistolesi
chitarra elettrica e musiche: Massimo Pallini
regia: Daniela Marretti

Far finta di essere Gaber… a Ribolla

cosimo postiglione

venerdì 15 maggio – ore 21.15
Ribolla

Il Comune di Roccastrada presenta

“Far finta di essere Gaber…”

Spettacolo teatrale-musicale d Cosimo Postiglione, su testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Con Cosi Momo (Cosimo Postiglione), Luca Pierini, Ironizzo Miti (Mirio Tozzini). Musiche arrangiate ed eseguite da Paolo Mari.

Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Roccastrada e dalla Regione Toscana, e fa parte del festival “La miniera a memoria 2015″.

Ingresso 8 euro (con degustazione di vini offerta da La Strada del Vino e dei Sapori – Monteregio di Massa Marittima).

prevendite (da ven 8\5) edicola lato Coop Ribolla (ex-Mimma) . info 393 2157877

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