IL FASCINO DELLE ROVINE XX – Migrazioni
IL FASCINO DELLE ROVINE 2015 – XX EDIZIONE
AREA ARCHEOLOGICA DI SASSOFORTE Sassofortino (GR)
31 luglio – 18.00 “Migrazioni”
AREA ARCHEOLOGICA DI COSA Ansedonia (GR)
9 agosto – 18.00 “Migrazioni
CAVA Strada dei Laghi – Roselle (GR)
2 settembre – ore 19.00 “Migrazioni”
“MIGRAZIONI”
storie di donne, uomini e destini
da testi di Euripide, Eschilo e Erri de Luca
Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Irene Paoletti, Mirio Tozzini, Stefano Stefani
Musiche, clarinetto e voce: Francesco Melani
Scrittura scenica:
Daniela Marretti
Regia: Mario Fraschetti
Mare, mezzo e culla per andare,
Storie di genti che cercano
oltre le onde
la schiuma di una nuova vita,
e tra le onde viaggiano
e a volte giacciono…
Mare, viaggi, rotte, arrivi e partenze: storie antiche ed echi di cronaca per non dimenticare le vittime della migrazione clandestina. Cosa a volte si celi dietro a queste vite e a questo andare, lo lasciamo trapelare dai racconti di guerre, marinai e regine: racconti senza tempo, che presi in brevi attimi, risuonano al presente.
La performance si sviluppa secondo uno schema non convenzionale e rinuncia alla struttura drammaturgica, servendosene soltanto sottotraccia.
Sei attori, tre donne e tre uomini, un musicista, una guida, “viaggiano” lo spazio di rappresentazione insieme al pubblico e raccontano, ognuno la propria storia.
Un capitano di vascello che accoglie clandestini; Clitemnestra e Ifigenia sacrificata alle vele della flotta Achea; Ecuba, la guerra, i lutti e la schiavitù oltre il suo mare; Elena, la vittima contesa; Ionà, che si si offre alle onde per placarle; Medea straniera e reietta nella patria del marito; Polidoro, illacrimato, insepolto tra gli insepolti.
Il pubblico verrà istruito all’ingresso e fruirà spostandosi della performance, così da poter viaggiare, migrare.
Il pubblico verrà istruito all’ingresso e fruirà spostandosi della performance, così da poter viaggiare, migrare.
Ingresso 12,00€ . gratuito fino ai 12 anni
RASSEGNA TEATRALE 2014-2015 – IV edizione
RASSEGNA TEATRALE 2014-15
DEL TEATRO STUDIO
IV edizione
piéces teatrali, reading musicali, monologhi, teatro di figura e narrazione per bambini
Al suo quarto anno consecutivo, riparte la Rassegna Teatrale del Teatro Studio di Grosseto, con la collaborazione del Circolo Arci Khorakhané.
Presso Spazio72, via Ugo Bassi 72, 74 a Grosseto.
Nutrita e lunga, la Stagione 2014-2015 propone spettacoli sia per adulti che per bambini, mantenendo un tono leggero, ma mai disimpegnato.
La Rassegna del Teatro Studio, si propone, da sempre, come integrazione alle già numerose proposte teatrali della città, distinguendosi per la scelta di dare innanzitutto spazio a realtà artistiche professioniste locali, offrire una piccola opportunità agli studenti del proprio laboratorio, interagire ogni volta con artisti provenienti da altre realtà.
Domenica 30 novembre alle ore 18.00, abbiamo “LE ORECCHIE DI ZIO CONIGLIO”, di e con Miguel Rosario della compagnia il bernoccolo (Mosaicoarte) di Boccheggiano. Si entra così nella dimensione del Teatro di Figura, cui è sostanzialmente dedicata la parte che riguarda i bambini e le famiglie. Uno spettacolo di Pupazzi e Burattini in baracca, dedicato ai più piccoli, che prende le mosse da una storia popolare venezuelana e inizia con questa domanda: “Perché Zio Coniglio ha le orecchie così lunghe?”
Il racconto è strutturato come molti di quelli della tradizione indigena sudamericana: si parte da una caratteristica specifica di un animale, si dice che prima non era così, e si racconta quell’episodio in cui avvenne il fatto che lo trasformò per sempre nel modo in cui lo conosciamo oggi. L’avventura coinvolge flora e fauna tipica del territorio e, alla maniera di Esopo, ha al suo interno una specie di “morale”, una piccola lezione.
Il 14 dicembre, alle ore 18.30, una sferzata di brio e tanta buona tecnica canora, musicale e attoriale, con Lorenza Baudo e Paolo Batistini in “Stile libero”.
Un baule, un chitarrista e una cantattrice…”, così si presentano i due affiatatissimi artisti maremmani, una di Follonica e uno di Valpiana, che ci portano uno spettacolo che ben si inserisce nella dimensione del teatro-canzone, ma sicuramente la contamina, la espande, possiede a tutto tondo.
Il 28 dicembre, alle ore 18.00, pensiamo ancora ai bambini, alla magia dei giorni di vacanza che preludono al nuovo anno e offriamo uno spettacolo di animazione per bambini “GIOVANNONA E BRICIOLINO”, a cura del Teatro Studio
La data di domenica4 gennaio ore 18.30, è affidata all’emergente attore-autore grossetano Cosimo Postiglione e al suo esilarante e intelligente lavoro “LAPSUS IN FABULA”, già più volte rappresentato in importanti festival e rassegne. “Una mosca gourmet, una lumaca con una crisi d’identità sessuale, un virus misantropo e ipocondriaco, un pappagallo che non riesce a ripetersi… questi ed altri animali si raccontano attraverso le loro nevrosi e le proprie stramberie (…)” Un monologo, anzi, una serie di monologhi buffi dove il linguaggio ironico si accompagna allo slang scientifico; il messaggio finale non è da ricercare nella morale tipica delle favole classiche, ma nel colpo di scena, spesso cinico e spiazzante, come accade nei sistemi naturali e nella vita di ogni uomo. La scrittura è originale con citazioni di Alessandro Boffa, Giorgio Celli, Charles Darwin, Konrad Lorenz e Plinio il Vecchio.
Si riprende il 18 gennaio alle ore 18.00, con “Le storie di kalehed” del Teatro del Topobirbante, di e con Stefano Stefani, per la regia di Carlos Herrero.
Uno spettacolo raccontato ai bambini affinché i grandi lo ascoltino: conoscersi, confrontarsi, raccontarsi e scoprire che la differenza è ricchezza. Unica eccezione al teatro di figura, questa storia che racconta storie, viene portata in scena con la forza attoriale del teatro di narrazione porta in scena la narrazione e con con l’ausilio di oggetti di uso quotidiano che magicamente, com’è nel gioco dei bambini, si trasformeranno in uomini e destrieri.
Il 15 febbraio alle ore 18.30, l’appuntamento è con una singolare messa in scena de “La Cantatrice calva” di E.Ionesco, a cura del Laboratorio del Teatro Studio. Il progetto, interessante e ambizioso, è quello di ricreare esattamente la prima messa in scena di Ionesco, tale e quale all’originale, con un gruppo di attori che sono allievi-attori e il regista, Mario Fraschetti, direttore artistico del Teatro Studio, che nell’occasione reciterà insieme ai suoi studenti.
Domenica 1 marzo, ore 18.30, “Il seno in-cantato”, una performance di lettura e musica dal vivo, dedicata al seno femminile. Il lavoro è stato curato da Enrica Pistolesi, attrice Grossetana di grande spessore, in collaborazione coi musicisti, anch’essi Grossetani, Francesco Melani (clarinetto), Tommaso Imperio (chitarra), Paolo Corobbi (Chitarra). “All’epoca degli antichi romani il termine sinus indicava lo spazio compreso fra le due mammelle, il punto in cui veniva legata la veste e dove talora venivano conservati gli oggetti personali. Da allora il termine seno diventa evocativo delle mammelle femminili, di femminilità, maternità, bellezza, liberazione del costume”.
La performance è un viaggio poetico che attraversa l’adolescenza, la maternità, la maturità, la vecchiaia e la malattia, proprio parlando del seno, perché “Il seno è il petto delle donne elevato a mistero”
15 marzo ore 18.30, l’eclettica Compagnia del Teatro Studio, esce dal ruolo di organizzatrice e presenta la nuova produzione di Teatro Popolare, “Tre pezzi cento lire”, dall’ultimo lavoro di Luciana Bellini, che con la consueta arguzia e semplicità, ripercorre quel periodo cruciale della nostra storia, i primi anni cinquanta, l’avvento della plastica, degli elettrodomestici, del benessere apparente, che ha cambiato volto alla società. Ci sarà da ridere teneramente, ma non si potrà fare a meno di cogliere un’amara analisi, che ora più che mai mostra i risultati di scelte scelerate.
29 marzo ore 18.30,”La rana gracida. Una storia partigiana” di e con Francesco Burroni, grande attore, scrittore, regista teatrale, eclettico artista, instancabile uomo di cultura e di teatro a tutto tondo. Sul palco anche Francesco oliveto alle tastiere e Martina Bellesi al violoncello.
E’ con grande piacere che chiudiamo la Rassegna con questo spettacolo, monologo di grande bellezza e grazie attoriale, che sola può scaturire dalla passione artistica, da una lunga storia di palco, ma anche da una grande passione politica e civile.
La Rassegna non è finanziata, nasce da un grande lavoro volontario di organizzazione e dalla disponibilità delle Compagnie Teatrali Professioniste Indipendenti di collaborare alla realizzazione di eventi culturali di livello, resistendo alla totale assenza di sostegno delle Istituzioni locali, regionali e nazionali. La scommessa è quella di creare grande complicità col pubblico, che ricordiamo essere l’altra metà del magico cerchio del teatro!
La direzione artistica della Rassegna Daniela Marretti.
Informazioni: www.teatrostudio.it
ingresso 8,00 €, riduzioni per le famiglie
prenotare al 3920686787
rassegna teatrale “di voce in voce…” FESTA TOSCANA 2013
Nell’ambito della Festa Toscana 2013 “Una comunità: le mille voci della Toscana” – il Teatro Studio di Grosseto, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana”,
presenta la Rassegna
di voce in voce…
reading musicali, spettacoli teatrali e dibattiti
Tra passato e presente, storia e memoria, impegno artistico e civile:
autori, autrici, artisti, attori e attrici maremmani raccontano
Inaugurazione e Presentazione della Rassegna
segue spettacolo:
“Che differenza fa?”
Spettacolo teatrale per e con i bambini
per un pubblico di bambini e genitori
Laboratorio Teatro Studio
con l’intervento di Giuliana Gentili (Centro Donna Grosseto)
Gli stereotipi di genere: analizzare le modalità di comportamento che ancora rendono parzialmente separati i generi femminile e maschile e dare voce ai genitori per un confronto che schiuda a un modo nuovo di educare i propri figli e le proprie figlie.
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domenica 23 febbraio 2014 ore 18.30 – Spazio72
“Abissi Clandestini”
teatro, danza e musica
di e con l’attrice Irene Paoletti, la danzatrice Elisa Bartoli e il musicista-cantautore Emanuele Bocci
La denuncia e il dramma dei clandestini, del loro affacciarsi alle nostre vite, del nostro senso di impotenza, per dare voce al disagio e ai disagidi fronte al tema dell’immigrazione
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venerdì 28 marzo 2014 ore 11.00 – Spazio72
“Donne”
monologhi e letture
testi Luciana Bellini, Adriano Petta, Ascanio Celestini, Roddy Doyle, altri
per le scuole superiori
con le attrici Daniela Marretti ed Enrica Pistolesi
con l’intervento di Gabriella Lepri (Associazione Olympia de Gouges Grosseto)
Donne nella cultura contadina, donne nel lavoro, ieri come oggi, mentalità che scompaiono ed altre che tenacemente restano, producendo profondi conflitti nel presente: per dare voce alle donne e agli uomini che vogliono denunciare la violenza di un “oggi, malato di passato”, per costruire insieme un futuro totalmente affrancato da mentalità e comportamenti aberrati e aberranti.
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domenica 18 maggio 2014 ore 18.30 – Spazio72
“Io questa storia ve la racconto”
lettura scenica e monologhi con musica dal vivo
con gli attori Luca Pierini, l’attrice Enrica Pistolesi e il chitarrista Massimo Pallini
testi di Luciano Bianciardi, Morbello Vergari e testimonianze dalla cronaca
La tragedia della miniera di Ribolla, un grande autore grossetano e la sua profonda coscienza civile, Bianciardi, un poeta contadino, Morbello Vergari, e la sua saggezza popolare, forte di poesia, incanto e coscienza politica. Per dare voce a temi forti come quelli degli incidenti e dello sfruttamento sul lavoro, mai veramente superati e oggi tornati angosciosamente alla ribalta
Via Ugo Bassi, 72 – Grosseto
informazioni: 392.0686787 teatrostudio@gmail.com www.teatrostudio.it
IL FASCINO DELLE ROVINE – XIX edizione Teatro e Archeologia
IL FASCINO DELLE ROVINE 2013
XIX RASSEGNA DI TEATRO E ARCHEOLOGIA
SCAVI DI VETULONIA Castiglione della Pescaia (GR)
12 e 13 agosto – 18.30 “La Pace” da Aristofane
AREA ARCHEOLOGICA DI COSA Ansedonia (GR)
12 e 13 agosto – 18.30 “Migrazioni” da testi di Euripide e Erri de Luca
AREA ARCHEOLOGICA DI GHIACCIO FORTE – Scansano (GR)
mercoledì 14 agosto 2013 – 18.00 “Migrazioni” da testi di Euripide e Erri de Luca
Il Teatro Studio di Grosseto propone la XIX edizione de “Il Fascino delle Rovine”. L’iniziativa, prosegue ininterrottamente dal 1994 e porta in scena opere di grande valore teatrale, interamente pensate per gli spazi che li ospitano e che sanno veramente interagire con i luoghi (e questa è una peculiarità del lavoro del Teatro Studio). Ha avuto il merito di riscoprire e dare vita a luoghi di interesse culturale e paesaggistico e suscitare grandissima attenzione tra gli abitanti ed i turisti.
Legare indissolubilmente la ricerca sul teatro delle origini alla volontà di intervenire sul territorio, recuperando e ravvivando spazi dalla forza evocatrice indiscussa, questo è l’obiettivo de “Il Fascino delle Rovine”. Armonizzandosi con lo spazio in cui lo spettacolo si svolge, lo scenario naturale diviene, molto spesso, amplificatore delle emozioni che scaturiscono dalla messa in scena. Rocce, alberi e rovine, cielo, ombre e spiragli di luce, sono integrati nella rappresentazione e partecipano, anche essi, come protagonisti.
Nei lavori del Teatro Studio, tutti realizzati senza apportare mai elementi di modifica al luogo (né palchi, né luci artificiali), l’ambiente svolge dunque un ruolo assolutamente determinante, tanto che la stessa rappresentazione, ambientata in spazi differenti, finisce per diventare ogni volta molto diversa e particolare. Lo spettatore rimane incantato non solo dal valore letterario del testo, ma soprattutto da questa inconsueta comunione tra luogo ed evento, ovvero dalla straordinaria dinamica del rito.
“MIGRAZIONI”
storie di donne, uomini e destini
Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Irene Paoletti, Mirio Tozzini, Cosimo Postiglione
Regia: Mario Fraschetti
Il mare, mezzo e culla per andare,
tornare, restare,
testimone di vite che vanno,
clandestino a bordo di destini
che capovolgono storie di donne,
schiave e regine, e di genti,
che cercano oltre le onde
la schiuma di una nuova vita,
e tra le onde viaggiano
e a volte giacciono…
Il Teatro Studio, propone quest’anno un progetto che pone al centro il tema delle migrazioni inteso come “cambiamento di rotta e destino”.
Attraverso monologhi, racconti, dialoghi, attinti da tragedie e testi contemporanei, in cui risuonano echi di cronaca, cercheremo di mettere in luce come l’andare verso nuove terre o l’essere strappati o sospinti via da un proprio luogo, modifichi i destini, stravolga le esistenze, delinei percorsi, in modo spesso avverso, e come le donne, in tutto questo, sempre le più colpite, subiscano o dirigano il proprio andare, restare, cambiare, resistere.
La Performance è strutturata secondo uno schema non convenzionale e rinuncia quasi totalmente alla struttura drammaturgica propriamente detta, servendosene solo sottotraccia, dopo averla resa totalmente rarefatta. Sei attori, tre donne e tre uomini, un musicista-cantante -
a volte in relazione, a volte indipendenti l’uno dall’altro – occupano ognuno un proprio spazio nel luogo che ospiterà l’evento e ognuno avrà una storia da raccontare.
Il pubblico verrà istruito all’ingresso e fruirà spostandosi della performance, così da poter viaggiare, migrare.
rassegna teatrale 2012-2013
RASSEGNA TEATRALE 2012-2013
Info e prenotazioni: Teatro Studio 392.0686787 teatrostudio@gmail.com (ingresso 8,00€).
domenica 18 novembre – ore 18.00
“Racconti Raccontati…”
testi di Luciana Bellini
Teatro Studio con la partecipazione di Argia
con Daniela Marretti, Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Francesco Melani
regia Mario Fraschetti
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domenica 16 dicembre – ore 18.00
“Dinosauri”
ispirato a Francesco d’Assisi e Vladimir Majakovskij
Teatri del Vento
con Giovanni Delfino regia Roger Rolin
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domenica 20 gennaio – ore 18.00
”Dicono ci sia Amore nel Mondo…”
viaggio nella poesia ebraica in partiture originali
Ensarte artisti e tecnici
con Marcello Faneschi pianoforte, Mirco Mariottini clarinetto,
Martina Guideri voce recitante
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domenica 24 febbraio – ore 18.00
“Atto d’amore”
teatro, cabaret e angosce contemporanee
Compagnia Pop Opera
di e con Roberto de Sarno
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domenica 17 marzo – ore 18.00
“Solo Anna”
monologo in forma di dialogo sulla vita di Anna Magnani
con Lidia Vitale regia Eva Minemar
“LES DIABLOGUES” di Roland Dubillard
domenica 28 ottobre ore 18,00
via Ugo Bassi 72 – Grosseto
SEPT ROSES
THEATRE DE L’ENTRESORT
LES DIABLOGUES
di Roland Dubillard
CENA
AD ARTE
di Ginetto Morganti
domenica 28 ottobre
ore 20,30
Circolo Arci Khorakhanè
via Ugo Bassi 62 – Grosseto
CENA: menù fisso. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro VENERDÌ 26 OTTOBRE
biglietto spettacolo + cena : €8,00 + € 12,00
cena senza spettacolo teatrale : €15,00
Per info e prenotazione:
Teatro Studio 392.0686787 teatrostudio@gmail.com
Arts & Crafts 333.9054837 associazione.artsandcrafts@
PER ACCEDERE ALLO SPAZIO 72 E AL CIRCOLO ARCI KHORAKHANÈ È NECESSARIO ESSERE MUNITI DI TESSERA ARCI CHE SI PUÒ ACQUISTARE ALL’INTERNO A PREZZO CONVENZIONATO.
Théâtre de l’Entresort a Grosseto
LES DIABLOGUES
di Roland Dubillard
spettacolo teatrale – 28 ottobre 2012 – ore 18.00
TEATRO STUDIO/SPAZIO72 – Via Ugo Bassi, 72 Grosseto
Ingresso 8,00€
Lo spettacolo si compone di cinque pezzi attinti alla raccolta «Les Diablogues» di Roland Dubillard pubblicato nel 1984 edizione «L’Arbalette». Dialoghi umoristici, esilaranti e poetici: due personaggi, “sporchi e volgari”, ma irresistibilmente ingenui, si incontrano e si scontrano sul tutto… e sul niente della vita. La messa in scena del Théâtre de l’Entresort, risente moltissimo della formazione corporeo clownesca dei due interpreti, dall’attorialità versatile e completa, per un risultato comunicativo ed espressivo dall’indiscutibile efficacia.
LE RAPPORT À L’AUTRE ET LA CONFRONTATION À L’AUTRE
stage teatrale – 22, 24, 26 ottobre 2012 ore 18.00-21.00
TEATRO STUDIO/SPAZIO72 – Via Ugo Bassi, 72 Grosseto
con Bernarde Laborde e la collaborazione di Mireille Huchon
Lo stage, rivolto a tutti, professionisti o neofiti, si basa su un training di tipo ludico corporeo-vocale e relazionale. La relazione con l’altro, fulcro del lavoro, muoverà nella direzione della costruzione di una dinamica positiva e creativa, in cui ognuno potrà sentirsi partecipe del processo di conoscenza ed espressione. Attraverso le tecniche base del clown, l’improvvisazione teatrale, il lavoro sull’espressione fisica e vocale, passando per momenti di approfondimento sull’interpretazione (metodo actor’s studio),
i partecipanti potranno sperimentare le potenzialità e le profondità della propria personale capacità di esprimersi in una dimensione teatrale.
L’HEROÏNE
un film di Mireille Huchon
Tratto da «L’eroina» di Franca Rame e Dario Fo
martedi 23 ottobre ore 21.00
CINEMA STELLA – Via Mameli, 24 – Grosseto
Una storia essenziale e assurda, come i personaggi che la popolano. Il racconto di una giornata di una donna normale, di mezza età, che gestisce un banco di vendita di bigiotteria, collocato di fronte ad una casa abbandonata, in mezzo al nulla (le saline di Gruissan, Norbonne, FR). Mater Toxicorum (il suo nome) vede sfilare, o smarrirsi, intorno al suo banco tanti personaggi « perduti », i quali tesseranno poco a poco la tela che farà da sfondo a questa « tragicommedia » immersa nell’universo onirico, trasognato e perso della droga. (Antoine il tossicomane, l’immigrato, Colombia il concessionario, il commissario di polizia, etc.)
cortometraggio – durata: 31’
Théâtre de l’Entresort – Narbonne
IL “FASCINO DELLE ROVINE” 2012
“IL FASCINO DELLE ROVINE”
XVIII Rassegna di Teatro e Archeologia
AREA ARCHEOLOGICA DI COSA (Ansedonia)
giovedì 5 luglio – 18.30 “Frammenti”
sabato 21 luglio – 18.30 “Orpheus”
venerdì 3 agosto – 18.30 “La Pace” dalla commedia di Aristofane
sabato 4 agosto – 18.30 “La Pace” dalla commedia di Aristofane
venerdì 24 agosto – 18.00 “La Pace” dalla commedia di Aristofane
ROCCASTRADA (GR)
AREA ARCHEOLOGICA DI SASSOFORTE
venerdì 13 luglio 2012 – 18.00 “La Pace” dalla commedia di Aristofane
SCANSANO (GR)
AREA ARCHEOLOGICA DI GHIACCIO FORTE
sabato 11 agosto 2012 – 18.00 “La Pace” dalla commedia di Aristofane
GROSSETO
PARCO DI PIETRA – CAVA DI ROSELLE
giovedì 30 agosto 2012 – 18.00 “Orpheus”
“ORPHEUS” liberamente ispirato alle opere di Ovidio, Poliziano, Monteverdi, Gluck e Cocteau
Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Irene Paoletti, Mirio Tozzini, Blu Lepore
Elaborazione dei testi e regia: Mario Fraschetti
“FRAMMENTI” Lo spettacolo, di carattere itinerante, è diviso in tre quadri: “Gente in cammino”, “Dioniso”, “Le porte di Tebe” e attinge nella costruzione del testo a Erodoto e all’iconografia etrusca, a “Baccanti” di Euripide, a “I Sette contro Tebe” di Eschilo. Alcuni punti di collegamento sono ispirati a “Dialoghi con Leucò” di C. Pavese.
Interpreti: Daniela Marretti, Lia Montanelli, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Irene Paoletti, Mirio Tozzini, Blu Lepore
Elaborazione dei testi e regia: Mario Fraschetti
“LA PACE” dalla commedia di Aristofane
Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Mirio Tozzini
Elaborazione dei testi e regia: Mario Fraschetti
Rassegna Teatrale TEATRO STUDIO/SPAZIO 72 – 2011-2012
LA CURIOSA STORIA DI GREGOR SAMSA
SCHEDA ARTISTICA
Contenuti “La metamorfosi” è forse il racconto più conosciuto di Kafka.
Narra la storia di un modesto impiegato, Gregor Samsa, che un giorno si sveglia e si accorge di essersi trasformato in uno scarafaggio ripugnante ed abbietto. La trasformazione è irreversibile…
Nell’opera confluiscono due tra le tematiche più rappresentative della poetica del grande scrittore: da un lato l’alienazione e la spersonalizzazione che la società impone ai suoi membri, dall’altro il rapporto problematico con la famiglia che si risolve nell’annientamento totale delle aspirazioni.
In questa riscrittura, il racconto viene considerato dall’ottica della madre e della sorella aprendo ulteriori e interessanti problematiche, prima tra tutte quella della gestione della “diversità”.
Messa in scena
La rappresentazione raffinata e minimale, si svolge su una scena spoglia, che si carica via via del disagio, della mal celata angoscia di una famiglia piccolo borghese, costretta a gestire qualcosa di inaspettato e troppo distante da se’.
L’analogia con ogni possibile forma di diversità emerge fin dalle prime battute – un figlio disabile, una figlia drogata, un anziano non autosufficiente – ce n’è per tutti, qualunque sia la proiezione che ogni singolo spettatore ne farà. In un fragile equilibrio, tra minimalismo e pathos, i quattro interpreti si muovono sulla scena secondo uno schema semplice, ma molto preciso, come il tempo che scorre, oppure non scorre, alternando racconto e commento, dialogo diretto e pensiero. Lo schema temporale è lievemente distorto, fatto di presente e passato, a sottolineare la perdita di identità che appartiene forse più alla famiglia che al caro Gregor, una famiglia disperatamente attaccata alle convenzioni, così tanto da vedere nella rimozione la sola via di soluzione.