MARE NOSTRO – allievi Teatro Studio
MARE NOSTRO
mercoledì 28 febbraio ore 20.00
GROSSETO
Spazio72, via Ugo Bassi, 72
GLI ALLIEVI
DEL TEATRO STUDIO
elaborazione dei testi e regia di DANIELA MARRETTI
Performance dedicata al tema
dell’immigrazione.
Testi tratti da poesie di Erri de Luca e dal racconto In mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda,
immagini e musica tratte dall’ultimo video di Luca Basville “Mare nostro” (tratto dal disco Basville).
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Un momento di studio tecnico, che il laboratorio del teatro studio offre agli allievi a metà del percorso annuale, ma anche un momento di riflessione e condivisione di temi civili, che da sempre caratterizza il lavoro del Teatro Studio Arci di Grosseto. Il teatro come veicolo di denuncia e partecipazione alle problematiche sociali, politiche e civili, il teatro come strumento di mediazione: questo si intende far comprendere agli allievi, che con grande passione ed apertura umana, ogni anno, da trenta anni, fanno un pezzo di strada della loro vita e della loro formazione, col Teatro Studio.
La performance “Mare Nostro”, ideato e diretto dalla coodirettrice artistica del Teatro Studio Daniela Marretti, è un allestimento asciutto, stilizzato, una narrazione collettiva dai toni realistici, che si propone di raccontare la realtà per quello che è, senza intento artistico, né drammatico.
Il progetto non nasce solo come esperienza teatrale interna al laboratorio, ma si collega ad un più vasto evento organizzato da Arci Khorakhané di Grosseto, nell’ambito della Festa della Toscana 2017-2018. Inoltre, ci teniamo a sottolinearlo, questa esperienza, su appassionato suggerimento di un gruppo di allieve, già impegnate sul fronte dell’insegnamento agli stranieri nel centro di accoglienza di Montorgiali , (Gr) – verrà portato in alcuni paesi della provincia, che abbiano centri di accoglienza o che ospitino immigrati, per suscitare un confronto positivo con gli abitanti.
“Riteniamo che la migliore risposta alla paura e alla separazione, coltivata abilmente dal potere, ora, come sempre nella storia, sia quella di crescere con uno spirito aperto e comunitario ed essere in mezzo agli altri per riconoscerne il disagio e portare informazione e verità. La soluzione di questi problemi, come di altri, non dipenderà da noi, ma la volontà di convivere pacificamente, quella sì, possiamo costruirla e salvaguardarla ogni giorno della nostra vita”. (Daniela Marretti)