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Storie di amore malato – Notte Visibile della Cultura

Enrica Pistolesi in

“Storie di amore malato”

 

SABATO 24 SETTEMBRE

ORE 21,30 22.30. 23.30

GIARDINO MUSEO STORIA NATURALE

NELL’AMBITO DELLA NOTTE VISIBILE DELLA CULTURA

EVENTO GRATUITO 

 

“Storie di amore malato”

 

Tre brevi monologhi ispirati a “Malamore” di Concita de Gregorio, “Il tempo Blanca” di Marcela Serrano, “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini

 

 “Cosa induce le donne a non respingere anzi a convivere con la violenza?  Perché la si sopporta e come si fa? Quanto è alta la posta in palio? Alcune soccombono, molte muoiono, moltissime dividono l’esistenza con una privata indicibile quotidiana penitenza.”

Un’attrice da sola in scena, che attraverso cambi di costume a vista sottolineati dal suono persistente e penetrante di un flauto giapponese, assume di volta in volta tre tipologie di donne maltrattate.

 

Una colta e ricca signora dell’alta società che il marito tratta come un soprammobile di lusso, s’innamora di un uomo perdutamente.Quando il marito la sorprende la sbatte fuori di casa privandola di tutto e soprattutto dei figli.

 

 

Una donna semplice di religione islamica che non riuscendo a dare dei figli al vecchio e dispotico marito che ha dovuto sposare, subisce impotente la sua ingiustificata e crudele violenza.

 

 

Infine un’altra donna, matura e affermata manager che s’innamora senza condizioni di un giovane rampante che sfrutta la sua avvenenza per salire senza fatica i gradini del successo.

echi del tempo

“ECHI DEL TEMPO”

Tracce del passato e armonie del presente: suoni, parole, immagini emozioni.

11, 17, 19, 21 AGOSTO 2016
dalle 18.00 alle 22.00 (18.00 – 20.30 – 22.00)

Percorsi teatrali negli spazi del Cassero, per piccoli gruppi di spettatori

PRESENTAZIONE

echi-del tempo spettacolo site specific teatro studio“Ci sono luoghi in cui il tempo è sospeso: basta un gesto, un suono, una parola e tutto torna a vivere e vibrare. “

La performance teatrale, della durata di 30′/40′, condurrà lo spettatore/visitatore in stanze, scalate e corridoi del Cassero, “rivisitando” attraverso visioni, suggestioni sonore e musicali, gli ambienti, le luci, le ombre, di spazi, declinando in emozione l esperienza di una visita.
Il tempo subirà una sospensione e lo spazio acquisirà la profondità del sentire, aprendo varchi, suggerendo attimi di più sottile percezione.

INGRESSO GRATUITO
per informazioni e prenotazioni (le prenotazioni NON sono obbligatorie) telefonare al 3920686787.

AVVERTENZA
Ricordiamo al gentile pubblico che gli orari saranno suscettibili di leggere variazioni per adeguarsi al flusso degli spettatori.

echi nel tempo - site specific

 

backstage

Foto di retroscena del Teatro Studio:

 foto di Ivonne Cupola

egard alla poeIl Barilozzo di Ammontillado – Scansano 2014

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Foto di Ivonne Cupola

dario foMistero Buffo – Sassoforte (GR) 2016

dario foMistero Buffo – Sassoforte (GR) 2016

dario foMistero Buffo – Sassoforte (GR) 2016

dario foMistero Buffo – Sassoforte (GR) 2016

dario fo sassoforteMistero Buffo – Sassoforte (GR) 2016

dario fo sassoforte archeologia e teatro sassofortinoMistero Buffo – Sassoforte (GR) 2016

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Foto di Sven Laude

erri de luca eschiloMigrazioni – Antica Città di Cosa 2013

Migrazioni Migrazioni – Antica Città di Cosa 2013

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foto di Mario Fraschetti

Luciana Bellini - Teatro Castagnoli ScansanoIl Demone della Montagna Nera – Fortezza Medicea Cassero Grosseto 2016

MIGRAZIONI – Porto Stefano

migranti spettacolo teatrale erri de luca

venerdì 15 luglio 2016 – ore 18.30 Fortezza Santo Stefano

 

“MIGRAZIONI”
storie di donne, uomini e destini

da testi di Euripide, Eschilo e Erri de Luca

Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Irene Paoletti, Mirio Tozzini, Cosimo Postiglione

Musiche, clarinetto e voce: Francesco Melani

Scrittura scenica:
Daniela Marretti

Regia: Mario Fraschetti


Mare, mezzo e culla per andare,
Storie di genti che cercano
oltre le onde
la schiuma di una nuova vita,
e tra le onde viaggiano
e a volte giacciono…

Mare, viaggi, rotte, arrivi e partenze: storie antiche ed echi di cronaca per non dimenticare le vittime della migrazione clandestina. Cosa a volte si celi dietro a queste vite e a questo andare, lo lasciamo trapelare dai racconti di guerre, marinai e regine: racconti senza tempo, che presi in brevi attimi, risuonano al presente.

La performance si sviluppa secondo uno schema non convenzionale e rinuncia alla struttura drammaturgica, servendosene soltanto sottotraccia.
Sei attori, tre donne e tre uomini, un musicista, una guida, “viaggiano” lo spazio di rappresentazione insieme al pubblico e raccontano, ognuno la propria storia.
Un capitano di vascello che accoglie clandestini; Clitemnestra e Ifigenia sacrificata alle vele della flotta Achea; Ecuba, la guerra, i lutti e la schiavitù oltre il suo mare; Elena, la vittima contesa; Ionà, che si si offre alle onde per placarle; Medea straniera e reietta nella patria del marito; Polidoro, illacrimato, insepolto tra gli insepolti.
Il pubblico verrà istruito all’ingresso e fruirà spostandosi  della performance, così da poter viaggiare, migrare.

MISTERO BUFFO – Sassoforte

mario fraschetti dario foAnche quest’anno, grazie alla disponibilità della Pro Loco di Sassofortino e del Teatro Studio di Grosseto, irrimediabilmente “stregato” dalla suggestione del Sassoforte, possiamo regalarci un evento speciale dove l’arte dell’uomo e quella della natura naturalmente si fondono in un’unica armonica emozione

venerdì 8 luglio, alle ore 17.15, il Sassoforte torna ad accogliere gli attori del Teatro Studio di Grosseto per accompagnarci, in un altro viaggio suggestivo tra la magia dei suoi alberi secolari e l’imponenza della sua area archeologica:

“MISTERO BUFFO”
di DARIO FO

Interpreti: Luca Pierini, Mirio Tozzini, Cosimo Postiglione, Enrica Pistolesi, Beatrice Solito, Daniela Marretti

Regia: Mario Fraschetti

Alle ore 20.00, al Parco comunale Fonte di Vandro, la Pro Loco di Sassofortino organizza la consueta CENA CON GLI ATTORI, menù prezzo fisso euro 20.00.

Prenotazione obbligatoria entro mercoledì 6 luglio ai numeri: 338 5606837 e 347 1002150

Consigli pratici per chi è alla prima esperienza:

per chi arriva a Sassofortino da Montemassi, Roccatederighi o la SP di Peruzzo, attraversare il paese fino a trovare, sulla sinistra, il monumento a Garibaldi e la pensilina dei pullman, qui salire verso il parco comunale impianti sportivi fino a trovare una strada bianca sulla destra: percorrerla fino ad una villetta sulla destra (la riconoscerete perchè nel giardino ha una serie di animali di coccio). Parcheggiare l’auto e salire lungo lo stradone che trovate sulla sinistra. Arrivati alla sommità ci troverete ad aspettarvi (ovviamente se non arrivate in ritardo… nel qual caso ci cercherete) per iniziare insieme il percorso tra i ruderi e i castagni secolari.

Non spaventatevi, non è un’”avventura” ma il preludio alla MAGIA:

da Sassofortino sono 5 minuti di auto e la salita a piedi ne impegna altri 30 senza correre.

Bastano un paio di scarpe comode e, poichè saliamo oltre i 600 metri, è consigliabile una maglia (anche per la cena è sempre meglio non rischiare)

Vi aspettiamo in tanti con la certezza che ci saluteremo dandoci appuntamento all’anno successivo!

La Morale del cieco e dello storpio (moralità) un esilarante duetto tra un cieco e uno storpio che cercano di sfuggire alla presenza del Nazareno in giro per la città per evitare di esserne miracolati e perdere il privilegio di viver mendicando. Grande comicità, satira e umanità.

La Madonna incontra le Marie (passione laica) un quadro popolare di teatro religioso, tradotto in pseudo volgare toscano, di grande umanità, che vede la Madonna incontrare al mercato delle amiche e discorrere con loro del più e del meno, mentre si consuma, a sua insaputa, la crocefissione del figlio. Un interruzione drammatica alla sequenza molto ritmata e fortemente comica delle giullarate, che reca in sé il sorriso del teatro popolare e la pietas profonda che scaturisce dal tema umano della perdita di un figlio.

Il Matto e la Morte, una scena squisitamente teatrale carica di simbolismi, comicità e drammaticità al tempo stesso, nel quale incontriamo il personaggio del Matto (il Giullare/Cristo) ed altri due avventori, intenti a scozzare destini giocando a carte ad un tavolo da osteria, mentre nella stanza accanto si brinda all’ultima cena di Jesus. Ad un tratto nella sala irrompe la Morte, lì giunta a prendersi Jesus, e il Matto, spaventato dalla sua presenza la seduce. Un incontro erotico quello del Matto con la Morte, fatto di ebrezza e passione, a ricordarci che nel riflesso capovolto della pazzia, c’è la saggezza che vince la morte. Un testo di origine croata che ci offre uno spaccato del teatro popolare dei primordi, dove il matto indica il personaggio di contrappunto, il capovolto, il fuori regola che non accetta né consuetudini né logica e rappresenta, allegoricamente, tutti i cosiddetti “fuori”, gli irregolari, vuoi per mestiere, per censo, per religione o pensiero.

La Resurrezione di Lazzaro Lazzaro non appare neanche in questa ricostruzione del suo miracolo, giacché ciò che c’è dietro al racconto di queste gesta, non è certo l’alto messaggio mistico, ma la puerile tendenza al miracolistico, la superstizione e niente altro…casomai, già che ci siamo… due scommesse, un biglietto in prima fila, la possibilità di lucrare, magari rubare…”

workshop – Commedia dell’arte

laboratorio commedia dell'arte grosseto

LABORATORIO “Commedia dell’Arte (commedia all’improvviso) – tradizione e innovazione”

sabato 21 maggio 2016 orario dalle 15.00 alle 19.00 Spazio 72 a cura di Mario Gallo


Descrizione lezione-workshop.
L’obiettivo generale del workshop sarà trasmettere ai partecipanti la tecnica teatrale peculiare
della Commedia dell’Arte (elemento fondante del Teatro Moderno Europeo), tra tradizione e
innovazione, per un corretto uso della maschera sulla scena e per comprendere la differenza
tra teatro di interpretazione e teatro di rappresentazione.
Programma di studio
- Teatro di interpretazione – Teatro di rappresentazione;
- tradizione e innovazione;
- principi fondamentali della tecnica della commedia all’improvviso
(la postura del corpo, il ritmo del corpo, l’uso della maschera nello spazio scenico,
le tipologie delle maschere, l’improvvisazione, ritmo della battuta);
- il Canovaccio.
Abbigliamento e accessori per la frequenza della lezione-workshop: i partecipanti dovranno
dotarsi di tuta e scarpe da ginnastica, una cuffia di colore nero (ricavata da un collant coprente) per l’uso della Maschera.

TRE PEZZI CENTO LIRE… – Teatro Castagnoli

FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO onlus – COMUNE DI SCANSANO in collaborazione con Teatro Studio

TEATRO CASTAGNOLI – SCANSANO – domenica 17 aprile ore 18.00

TRE PEZZI CENTO LIRE…

 

da testi Luciana Bellini

adattamento e regia Mario Fraschetti

con Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Daniela Marretti, Cosimo Postiglione, Beatrice Solito, Mirio Tozzini

produzione Teatro Studio

Uno spettacolo tratto dall’ultimo lavoro di Luciana Bellini edito da Effigi Edizioni, che con la consueta arguzia e semplicità, ripercorre quel periodo cruciale della nostra storia: i primi anni cinquanta. Ripercorriamo così il boom economico attraverso l’avvento della plastica, degli elettrodomestici, del benessere apparente che ha cambiato volto alla società. Una riflessione su ciò che è stato e ciò che è il nostro rapporto con la modernità, il consumare e quanto ci sia costato e costi l’aderirvi senza una piena consapevolezza. Ci sarà da ridere teneramente, ma non si potrà fare a meno di cogliere un’amara analisi, che ora più che mai mostra i risultati di scelte scellerate.

 

biglietteria

intero € 12 – ridotto over 65 € 10 – speciale giovani under 30 € 8

prezzi abbonamento a n. 5 spettacoli

posto unico € 40 – speciale giovani under 30 € 30

prevendite

Ufficio Protocollo Comune di Scansano

lunedì – martedì – mercoledì – venerdì orario 10 – 13

giovedì orario 15 – 17; tel. 0564 509410 – 509405; la sera dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Castagnoli dalle ore 17.

 

info

Teatro Castagnoli

via XX Settembre, 15 – 58054 Scansano (GR)

cell. 348 2407816 – 389 8311492 – 392 0686787

Biblioteca Comune di Scansano

tel. 0564 507768

FAR FINTA DI ESSERE GABER – Teatro Castagnoli

cosimo postiglione teatro dello sbaglio

 

FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO onlus – COMUNE DI SCANSANO in collaborazione con Teatro Studio
inizio spettacoli ore 18

TEATRO CASTAGNOLI – SCANSANO

domenica 10 aprile 2016

FAR FINTA DI ESSERE GABER

liberamente ispirato all’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini sceneggiatura e

regia Cosimo Postiglione con Luca Pierini, Cosimo Postiglione, Mirio Tozzini

arrangiamenti ed esecuzioni musicali di Paolo Mari

produzione Teatro Studio di Grosseto/Teatro dello Sbaglio

 

Tra performance teatrali e un concerto d’autore, lo spettacolo di teatro canzone Far Finta di essere Gaber mostra gli aspetti sociali e le crisi individuali dell’uomo contemporaneo. Attraverso il pensiero e le canzoni di Giorgio Gaber e di Sandro Luporini ci troviamo a ridere di noi stessi, dei nostri punti deboli e a riflettere su temi importanti come la partecipazione politica, la corsa  al materialismo, il confronto con gli altri. Un’analisi ironica che si intreccia ai racconti di tre personaggi che sul palco sviscerano la loro vita, le loro illusioni e speranze. Uno spettacolo ritmato in grado di fornire uno spaccato della modernità di oggi che ci farà uscire dalla sala con un’ “illogica allegria”.

 

Prossimo appuntamento:

 

domenica 17 aprile

TRE PEZZI…CENTO LIRE

di Luciana Bellini

adattamento e regia Mario Fraschetti

con Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Daniela Marretti, Cosimo Postiglione, Beatrice Solito, Mirio Tozzini

produzione Teatro Studio

 

 

biglietteria

intero € 12 – ridotto over 65 € 10 – speciale giovani under 30 € 8

prezzi abbonamento a n. 5 spettacoli

posto unico € 40 – speciale giovani under 30 € 30

prevendite

Ufficio Protocollo Comune di Scansano

lunedì – martedì – mercoledì – venerdì orario 10 – 13

giovedì orario 15 – 17; tel. 0564 509410 – 509405; la sera dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Castagnoli dalle ore 17.

 

info

Teatro Castagnoli

via XX Settembre, 15 – 58054 Scansano (GR)

cell. 348 2407816 – 389 8311492 – 392 0686787

Biblioteca Comune di Scansano

tel. 0564 507768

rassegna 2015-16 – Strange Love…

chicchi d'arte

RASSEGNA SPAZIO 72

V EDIZIONE 2015-2016 

piéces teatrali, reading musicali, monologhi, teatro di figura e narrazione per bambini

Al suo quinto anno consecutivo, si conclude la Rassegna Teatrale del Teatro Studio di Grosseto, con la collaborazione del Circolo Arci Khorakhané.

Presso Spazio72, via Ugo Bassi 72, 74 a Grosseto.


ultimo appuntamento:

domenica 3 aprile ore 18:00

spettacolo per adulti, comico poetico

…Strange love…

Chicchi d’Arte

con Valeria Petri ed Emanuele Culotta

ideazione e regia Valeri Petri

Ultima data della Rassegna Teatrale del Teatro Studio di Grosseto

Un momento teatrale divertente e poetico che parla di amore e di vita di coppia, partendo dalla prima coppia della storia per finire ai giorni nostri.
Gli interpreti, marito e moglie nella realtà e compagni d’arte, hanno giocato a riconoscersi in alcune delle coppie più famose della storia e della letteratura, portando in scena le tipiche situazioni e i diversi comportamenti tra uomo e donna all’interno di un rapporto, prendendosi in giro e regalando momenti di poesia e di riflessione in cui ognuno di noi può riconoscersi.
Uno spettacolo che nasce tra i fornelli di casa, tra le lenzuola, tra le piccole incomprensioni della vita che rendono l’amore “il più grande Show di tutti i tempi”

E’ gradita la prenotazione 347/1301529 – 347/8465612- 392/0686787 anche solo con un messaggio

Informazioni: TEATRO STUDIO – Via Ugo Bassi n.72 – ingresso 8,00€

prenotare al 392.0686787 – email teatrostudio@gmail.com

L’ATLETICO GHIACCIAIA – Teatro Castagnoli

alessandro benvenuti teatro castagnoli

TEATRO CASTAGNOLI SCANSANO

domenica 3 aprile 2016 – ore 18.00
di Alessandro Benvenuti


L’ATLETICO GHIACCIAIA


regia Alessandro Benvenuti
con Francesco Gabbrielli
produzione Arca Azzurra Teatro

L’Atletico “Ghiacciaia” è il parlare sporco. L’anarchismo disorganizzato di un anziano che somiglia sempre più a una pentola a pressione con problemi alla valvola. E Gino, il nostro eroe che ne è cantore primo, è megafono, manifesto, pennellessa e colore. Tonalità preferita: il “verde bile”. Gino tutto è fuorché politicamente corretto. I suoi discorsi non appartengono a nessuna fede politica. Lui, ormai, è solo un pensatore emorragico. Personaggio caro a Benvenuti, coprotagonista nei primi due episodi della trilogia dei Gori, in questo spettacolo prende vita per intonare un canto d’amore paesano alla Toscana, a una terra che mangia tutti i giorni pane sciapo e sarcasmo e nella quale, accanto ai cipressi, crescono da sempre come piante spontanee gli sfoghi dei grulli.

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